La sharing economy come
un'opportunità per il settore immobiliare e turistico. "Bisogna
fare molta attenzione ad avere un atteggiamento repressivo sugli
affitti brevi, perché ce ne potremmo pentire quando i turisti
non verranno più", spiega il presidente di Confedilizia, Giorgio
Spaziani Testa, a margine del convegno "L'economia collaborativa
nel settore immobiliare" dell'Unione internazionale della
proprietà immobiliare (Uipi).
Spaziani invita la politica a "non avere un atteggiamento
morboso e voler normare ogni aspetto di questo fenomeno". "Si
parla troppo - dice - dei problemi che gli affitti brevi portano
nelle grandi città, dove a qualcuno danno fastidio i turisti, ma
poco di borghi che stanno scomparendo, dove la sharing economy
può aiutare le famiglie a pagare le imposte e i paesi a
rianimarsi".
Al convegno, che si svolge nell'ambito del congresso
dell'Uipi, è intervenuto, il sottosegretario allo Sviluppo
economico Andrea Cioffi che ha sottolineato la necessita di
"creare gli strumenti che consentano ai cittadini di beneficiare
di questi nuovi modelli di business". Mentre il vicepresidente
della Camera Mara Carfagna ha inviato un messaggio nel quale
indica nella sharing economy immobiliare una "prospettiva
fondamentale per l'Italia" dove le città e i borghi "sono per
definizione alberghi diffusi" e i visitatori cercano
"un'esperienza di vita, di bellezza e di storia che pochi altri
paesi possono offrire".
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