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Clessidra: lancia fondo Utp con Ghizzoni e Bossi

Clessidra: lancia fondo Utp con Ghizzoni e Bossi

Portafoglio da 320 milioni di euro

MILANO, 26 settembre 2019, 15:11

Redazione ANSA

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Clessidra lancia il suo primo fondo dedicato ai crediti bancari verso aziende industriali. Clessidra Restructuring Fund segna il ritorno al mondo degli 'unlikely to pay' di Giovanni Bossi (ex ad Banca Ifis), responsabile del team di gestione insieme a Federico Ghizzoni, ai quali si affiancano Massimiliano Fossati, Silvio Longari e Luca Marson. Il portafoglio, si legge in una nota, include crediti verso 14 aziende con ricavi complessivi per circa 1,4 miliardi di euro e ebitda aggregato di circa 50 milioni di euro. Al primo closing la dimensione del fondo è pari a 320 milioni di euro. Clessidra Restructuring Fund si compone di due comparti dedicati rispettivamente alla componente crediti e alla componente nuova finanza. Il comparto crediti, precisa una nota, include posizioni cedute da 10 gruppi bancari e finanziari verso 14 aziende italiane che hanno in corso un processo di rilancio industriale e finanziario e fondamentali solidi. Hanno contribuito al comparto crediti Amco (ex SGA), BancoBPM, Banca Cremasca e Mantovana, Banco Desio, Credito Padano, BNL, BPER, La Cassa di Ravenna, MPS, e UBI Banca. Nel comparto nuova finanza, Clessidra ha raccolto, presso investitori istituzionali italiani, le risorse finanziarie che saranno utilizzate per contribuire al rilancio e allo sviluppo delle società in portafoglio. "A tre anni dall'ingresso di Italmobiliare in Clessidra - ha commentato Carlo Pesenti, Presidente di Clessidra SGR - il fondo Clessidra Restructuring Fund rappresenta un importante passo nella diversificazione delle attività della società, storicamente focalizzata sul private equity. Tale iniziativa sottolinea l'approccio industriale che Italmobiliare persegue nello sviluppo delle proprie partecipate". "Con il fondo CRF - ha aggiunto Ghizzoni - vogliamo essere partner delle banche attraverso la massimizzazione del recovery rate dei crediti conferiti e strumento di crescita delle medie aziende in portafoglio grazie all'erogazione di risorse finanziarie dedicate al rilancio e allo sviluppo delle medesime". "Il fondo CRF - ha concluso Bossi - rappresenta una piattaforma unica per numero di aziende coinvolte e innovativa per il mercato perché propone simultaneamente un approccio multi-originator e multi-target". Clessidra è stata assistita dallo studio Pedersoli per gli aspetti legali, regolamentari e fiscali e da EY per le tematiche operative e di strutturazione del fondo. Le banche sono state assistite dallo studio Gatti Pavesi Bianchi per gli aspetti legali.
   

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