Clessidra lancia il suo primo fondo
dedicato ai crediti bancari verso aziende industriali. Clessidra
Restructuring Fund segna il ritorno al mondo degli 'unlikely to
pay' di Giovanni Bossi (ex ad Banca Ifis), responsabile del team
di gestione insieme a Federico Ghizzoni, ai quali si affiancano
Massimiliano Fossati, Silvio Longari e Luca Marson. Il
portafoglio, si legge in una nota, include crediti verso 14
aziende con ricavi complessivi per circa 1,4 miliardi di euro e
ebitda aggregato di circa 50 milioni di euro. Al primo closing
la dimensione del fondo è pari a 320 milioni di euro. Clessidra
Restructuring Fund si compone di due comparti dedicati
rispettivamente alla componente crediti e alla componente nuova
finanza. Il comparto crediti, precisa una nota, include
posizioni cedute da 10 gruppi bancari e finanziari verso 14
aziende italiane che hanno in corso un processo di rilancio
industriale e finanziario e fondamentali solidi. Hanno
contribuito al comparto crediti Amco (ex SGA), BancoBPM, Banca
Cremasca e Mantovana, Banco Desio, Credito Padano, BNL, BPER, La
Cassa di Ravenna, MPS, e UBI Banca. Nel comparto nuova finanza,
Clessidra ha raccolto, presso investitori istituzionali
italiani, le risorse finanziarie che saranno utilizzate per
contribuire al rilancio e allo sviluppo delle società in
portafoglio. "A tre anni dall'ingresso di Italmobiliare in
Clessidra - ha commentato Carlo Pesenti, Presidente di Clessidra
SGR - il fondo Clessidra Restructuring Fund rappresenta un
importante passo nella diversificazione delle attività della
società, storicamente focalizzata sul private equity. Tale
iniziativa sottolinea l'approccio industriale che Italmobiliare
persegue nello sviluppo delle proprie partecipate". "Con il
fondo CRF - ha aggiunto Ghizzoni - vogliamo essere partner delle
banche attraverso la massimizzazione del recovery rate dei
crediti conferiti e strumento di crescita delle medie aziende in
portafoglio grazie all'erogazione di risorse finanziarie
dedicate al rilancio e allo sviluppo delle medesime". "Il fondo
CRF - ha concluso Bossi - rappresenta una piattaforma unica per
numero di aziende coinvolte e innovativa per il mercato perché
propone simultaneamente un approccio multi-originator e
multi-target". Clessidra è stata assistita dallo studio
Pedersoli per gli aspetti legali, regolamentari e fiscali e da
EY per le tematiche operative e di strutturazione del fondo. Le
banche sono state assistite dallo studio Gatti Pavesi Bianchi
per gli aspetti legali.
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