(ANSA) - MILANO, 10 LUG -.
"Il fashion ne ha parzialmente beneficiato, ma il tema vero è la distribuzione 4.0. Questo fenomeno non è ancora partito, né in termini normativi né da parte delle imprese, ad eccezione di poche grandi aziende del luxury". E' quanto sostiene il presidente di Netcomm, il consorzio del commercio digitale italiano, Roberto Liscia, che chiede al nuovo governo di "estendere le agevolazioni anche all'industria della distribuzione, facilitando così gli investimenti che servono per creare il concetto di omnicanalità, che coinvolge piattaforme It, banche dati, intelligenza artificiale, Iot e logistica 4.0".
"Le imprese di questo settore hanno preso coscienza che il digitale è un'opportunità e una necessità, ma il processo di trasformazione deve essere gestito in maniera strategica definendo bene la coerenza tra ciò che si vuole fare, come si vuole servire il cliente e quali sono le tecnologie che facilitano questa relazione", aggiunge Liscia, interpellato dall'ANSA, a margine del "Netcomm Focus Fashion & Lifestyle", a Piazza Affari.
Gli imprenditori del fashion "stanno investendo in maniera rilevante nelle nuove tecnologie di gestione unificata della relazione col cliente, nei dati, che sono il vero propellente della nuova relazione, nella possibilità di gestire in maniera digitale la relazione in-store, perché il negozio deve evolversi facendo da ponte fra il mondo fisico e il digitale"
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