L'imprenditore Antonino
Tramontana è stato confermato, per acclamazione, alla presidenza
della Camera di commercio di Reggio Calabria. Lo riferisce un
comunicato dell'ente camerale.
Tramontana è stato rieletto dal nuovo consiglio camerale
composto da Claudio Aloisio, Giovanni Aricò, Alfredo Cappuccio,
Saverio Cuoco, Giovanni Gurnari, Giovanni Laganà, Rocco Leotta,
Fabio Vincenzo Mammoliti, Gaetano Matà, Carmelo Nucera, Serafino
Nucera, Rosa Maria Perrone, Stefano Maria Poeta, Giuseppe
Pratticò, Giuseppe Fabrizio Quattrone, Patrizia Carmen Rodi
Morabito, Gualtiero Tarantino, Domenico Carmelo Vecchio.
"Il sistema delle Camere di Commercio italiane - ha detto
Tramontana dopo avere ringraziato tutte le componenti
dell'organismo - sta affrontando, dal 2016 a questa parte una
profonda riforma che ha richiesto una sempre più stringente
razionalizzazione dei costi, una drastica riduzione del
personale e delle risorse economiche, a fronte di una nuova
missione su alcuni temi specifici che sono legati alla
innovazione, alla digitalizzazione, all'orientamento al lavoro,
alla regolazione del mercato, alla valorizzazione del patrimonio
artistico e culturale. E credo che una spinta al nostro
straordinario patrimonio culturale non possa mancare da parte
dell'intero sistema camerale se intendiamo in senso moderno e
strategico il turismo come una risorsa".
"Come immagino la nostra Camera tra cinque anni - si è
chiesto Tramontana - e quale eredità vorrei che insieme
lasciassimo a chi arriverà dopo di noi? Innanzitutto penso a un
grande ente pubblico in senso moderno in cui tutti, l'ultimo
assunto come il presidente si presentino, operino e si
rapportino con il 'noi', pronome che è insieme cultura e
programma di lavoro. Utilizzo tre aggettivi per spiegarmi ancora
meglio e per raccontarvi una idea che vorrei condividere con voi
fino in fondo. Questa Camera di commercio sarà condivisiva,
territoriale e inclusiva. La mia candidatura è stata figlia di
un sì condiviso e passato al vaglio di più intelligenze, di più
progettualità, di interessi trasparenti e diversificati. Alla
fine, si vuole creare un progetto in cui si cerca e si trova,
nella trasparenza delle diversità, una sintesi".
"Le criticità - ha detto ancora il presidente Tramontana - ci
sono e le affronteremo ad una ad una al meglio delle nostre
capacità e al servizio della comunità territoriale, della nostra
regione e delle singole imprese. Su un punto vorrei essere
chiaro: non si può guardare al futuro se non sappiamo imparare
dai grandi maestri del passato, non si può nemmeno guardare al
futuro con gli stessi occhi del passato: memoria e occhi nuovi
perché questo territorio possa avere un avvenire. Ma che sia
davvero avvenire per i giovani e le nostre imprese. Questo è il
mio, anzi il nostro proponimento".
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