Il conto alla rovescia è quasi
terminato, domani torna, in versione interamente digitale, "The
Big Hack" con un boom di partecipanti: sfiorano i 300 gli
iscritti tra sviluppatori, maker, ingegneri, designer,
comunicatori, studenti e appassionati di tecnologia pronti a
condividere le conoscenze e liberare la propria creatività per
sviluppare applicazioni innovative capaci di migliorare molti
aspetti della vita quotidiana di tutti noi. Nove, in totale, le
challenge proposte dalla Regione Campania e importanti aziende
pubbliche e private all'insegna dell'Open Innovation e della
Digital Health.
Giunto alla quinta edizione, "The Big Hack" è promosso da
Regione Campania in collaborazione con Sviluppo Campania ed è
uno degli appuntamenti più importanti della Maker Faire Rome -
The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma
e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera. "The Big
Hack" è realizzato in collaborazione con l'Università degli
Studi di Napoli "Federico II", la Apple Developer Academy e
Codemotion come partner tecnico.
L'hackathon si svolgerà dal 9 all'11 aprile con una maratona di
programmazione in cui i partecipanti si uniscono in team e, con
l'aiuto di mentor esperti, sviluppano prototipi di progetti
hardware e software e accrescono le proprie competenze in modo
innovativo e divertente.
Molto ricco e variegato il programma del Big Hack di quest'anno
che sarà condotto dalla giornalista Rai, Diletta Parlangeli.
Apertura venerdì alle 9,30, con i saluti e un'introduzione
all'hackathon a cura di Lorenzo Tagliavanti, Presidente della
Camera di Commercio di Roma, Giorgio Ventre, Direttore
Scientifico Apple Developer Academy, Università degli Studi
"Federico II" e Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca,
Innovazione e Startup della Regione Campania.
Previste, tra venerdì 9 e domenica 11 aprile, tre "finestre" di
diretta streaming
(https://2021.thebighack.makerfairerome.eu/it/streaming/) di
un'ora e mezza ciascuna, con due interviste da non perdere: la
prima a Vincenzo Di Maria, Service Design & Cofounder di
Commonground srl (venerdì alle 9,45) e la seconda a Massimiliano
Garri, Direttore Innovation & Market Solutions del Gruppo Terna
(sabato alle 18,30). Alle 19 di sabato ci sarà anche un momento
di relax con un Dj Set a cura di Alex Paletta di U-FM Radio,
radio digitale nata a Roma nel 2010. Si chiude domenica 11
aprile verso le 17,40 con la proclamazione dei vincitori, dopo
il saluto di Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca,
Innovazione e Startup della Regione Campania e Luciano Mocci,
Presidente di Innova Camera, Azienda speciale della Camera di
Commercio di Roma.
Definito il quadro completo delle challenge che sono state
lanciate da Eni, STMicroelectronics, Acea, Terna, Ente Autonomo
Volturno, MSD Italia, Cisco Networking Academy-Consorzio Clara,
Regione Campania-So.Re.Sa (Società regionale per la sanità) e
Petrone Group.
Due le macrosessioni della manifestazione: la prima dedicata
all'Open Innovation (6 challenge) e la seconda all'Health (3
challenge).
Ciascun promotore mette in palio un premio da assegnare al team
vincitore della propria sfida. Al termine dell'hackathon, i
lavori elaborati saranno valutati da una giuria di esperti sulla
base di vari criteri quali l'attinenza del progetto alle
challenge proposte, chiarezza e completezza dello stesso,
utilità, creatività e innovazione.
LE CHALLENGE
Le challenge sono molto articolate e strutturate. Di seguito una
rapida panoramica:
Open Joule: la piattaforma per la community delle imprese
sostenibili
Challenge promossa da Eni
Eni promuove la sfida per "disegnare la piattaforma del futuro"
del programma Open di Joule, una community "always on" che miri
a creare sinergie e network utili per il proprio sviluppo
imprenditoriale. L'azienda chiede ai partecipanti di progettare
una piattaforma che sia capace 1) di prevedere il coinvolgimento
delle diverse componenti dell'intero ecosistema Joule (docenti,
iscritti, mentor, esperti); 2) aggregare la community Joule; 3)
mantenerla costantemente connessa e ingaggiata; 4) offrire
opportunità di creare sinergie e di fare networking,
moltiplicando il valore dell'esperienza di frequenza del
programma Open Joule.
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