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La Camera di commercio dell'Umbria incontra i territori

La Camera di commercio dell'Umbria incontra i territori

Ha preso il via da Città di Castello una serie di incontri

CITTA DI CASTELLO (PERUGIA), 30 gennaio 2024, 16:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Camera di commercio dell'Umbria incontra i territori: il primo appuntamento della giunta camerale sul territorio si è tenuto oggi a Città di Castello, nella sala del Consiglio comunale, alla presenza dei sindaci di Città di Castello e Citerna, Luca Secondi ed Enea Paladino, di rappresentanti istituzionali a livello regionale e provinciale, l'assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche ed il vice-presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Michele Bettarelli e di altri amministratori pubblici, oltre a rappresentanti di categorie e professionali. La giunta camerale, presieduta dal presidente, Giorgio Mencaroni, dopo la riunione di deliberazioni, ha aperto alla partecipazione dei rappresentanti istituzionali e delle categorie.
    L'iniziativa degli amministratori camerali - spiega una nota dei promotori - è "un segnale di ascolto e attenzione ai territori, e toccherà altre aree della regione, per promuovere un confronto specifico e sul campo con le realtà territoriali economiche e sociali, ricevendo stimoli, suggerimenti e proposte, stringendo così collaborazioni che possano rendere le politiche camerali sempre più efficaci e vicine alle esigenze reali delle imprese".
    Il confronto con i rappresentanti dei Comuni dell'alto Tevere e dei rappresentanti delle categorie economiche e professionali è stato preceduto dalla presentazione del quadro socio-economico per il comprensorio, curata dal segretario generale Federico Sisti.
    Su uno stock regionale di 79.326 imprese attive, l'alta valle del Tevere esprime una quota dell'8,9% (7.044 imprese attive).
    In termini di valore aggiunto il contributo a livello di macro-settori evidenzia un rilevante peso del terziario (58,9%), seguito da industria (31,7%), costruzioni (5,3%) e agricoltura (4,1%). Il valore aggiunto per abitante è pari a 23.751,54 euro, superiore, anche se di poco a quello regionale, ma ancora sensibilmente inferiore al valore Italia (26.941,60).
    Spicca il dato sull'indicatore di Gini, che misura la distribuzione del reddito e che per l'alta valle del Tevere è decisamente virtuoso rispetto a quello Umbria e Italia.
    Il territorio altotiberino presenta alcune rilevanti specializzazioni nelle filiere cerealicola, delle macchine per l'agricoltura e del packaging, segnando un carattere distintivo rispetto all'intera regione, che al contrario per lo stesso indicatore non mostra alcuna specializzazione di filiera rilevante.
    Rilevante per il comprensorio il calo demografico, con una popolazione residente che in poco più di dieci anni (dal 2011 al 2023) ha visto un calo del 3,7% - segnando un contrazione di poco superiore a quella totale Umbria (-3,4%) ma molto al disopra di quella nazionale (-1,1%) - e un saldo naturale negativo (-1%).
    La popolazione straniera esprime una quota del 10,52% . C'è una presenza preponderante di provenienza dall'Europa, seguita dalle aree extraeuropee di Africa, Asia e America.
    Il tasso di disoccupazione del comprensorio altotiberino è pari al 6,14%, inferiore al dato Umbria (7,97%) e Italia (pari a 9,21%.). Gli occupati rappresentano il 49,6% della popolazione in età lavorativa, a fronte di un dato Umbria del 47,1% e Italia 45,9%.
    Il Job Opportunity Index rileva buone opportunità di lavoro alberghiero e ristorazione e discrete per tutti gli altri settori, con una domanda di lavoro espressa dalle imprese (dati Excelsior) che esprime una richiesta orientata prevalentemente ai diplomati o anche a personale privo di qualifiche, mentre la richiesta di laureati si attesta a una quota del 9%.
    Presente storicamente con un proprio sportello a Città di Castello - che nel 2023 ha erogato 1282 certificati e documenti per l'estero, 519 dispositivi di firma digitale e 796 vidimazioni di registri e formulari aziendali - la Camera di commercio nel 2023 ha erogato contributi ai vari settori economici che nel solo settore comprensoriale ammontano a 193.227 euro, pari al 10,7% del totale. Un dato che evidenzia un rapporto virtuoso per questo comprensorio, che rappresenta in termini di presenza di imprese attive l'8.9% della regione.
   
   

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