L'Uncat (Unione nazionale delle
camere degli avvocati tributaristi), sentita questa mattina, in
audizione in commissione Finanze della Camera in merito al
disegno di legge Semplificazione fiscale, ha sostenuto che
occorre "rafforzare le norme che disciplinano il contraddittorio
nel procedimento di accertamento fiscale, per rendere effettivo
il principio di parità tra le parti", ossia il contribuente e
l'amministrazione incaricata della riscossione. La delegazione
dei legali, guidata dal presidente Antonio Damascelli, ha
condiviso "la proposta di legge sulla necessità di prevedere il
contraddittorio prima dell'accertamento", tuttavia è stato
chiesto che venga "esteso a qualunque tipo di avviso, nessuno
escluso, nonché alla procedura di riscossione coattiva".
L'Uncat, infine, ha voluto ricordare di aver messo di recente a
punto un "progetto di riforma tributaria" (se ne trovano i
contenuti sul sito www.uncat.it), in occasione del congresso
forense di Catania (che si è tenuto il 5 e 6 ottobre scorsi),
approvato come mozione dall'assise degli avvocati, e ne ha
depositato il testo nell'organismo parlamentare.
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