"Applicare 'sic et simpliciter' alle
libere professioni la direttiva europea del 2024 relativa al
miglioramento e alla garanzia del rispetto delle condizioni di
lavoro dei tirocinanti e alla lotta ai rapporti di lavoro
regolari camuffati da tirocini non è la strada più opportuna per
prevedere le necessarie tutele anche per i tirocini
professionali", poiché "tale esigenza può, invece, essere
soddisfatta prevedendo una disciplina 'ad hoc': in primo luogo
mediante l'elaborazione di proposta di direttiva calibrata sul
mondo delle professioni intellettuali".
Lo scrive il presidente dell'associazione italiana giovani
avvocati (Aiga) Carlo Foglieni, nelle osservazioni alla proposta
di direttiva elaborate dalla giunta nazionale dell'organismo dei
legali under45 presentate all'onorevole Nicola Zingaretti,
relatore sugli stage per la Commissione Cultura al Parlamento
europeo.
"In secondo luogo, o in alternativa - prosegue - potrebbe essere
inserito nella direttiva uno specifico e dettagliato articolato
normativo che tenga conto delle particolarità delle libere
professioni".
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