L'Eco-Ostello Locride è stato ricavato da un bene confiscato alla 'ndrangheta e ristrutturato dal Comune di Locri, in Calabria. Nonostante i danni iniziali all'impianto idrico, la cooperativa Goel, il comune e le istituzioni hanno perseverato, inaugurando la struttura con una festa di consegna delle chiavi. L'ostello dispone di quindici camere triple con bagno, condizionatori e balconcini, ed è utilizzato come esempio di legalità per le scuole superiori del centro-nord. Nel luglio 2020, l'ostello è stato inserito nel progetto Legalitour, promosso dal Miure dalla Commissione parlamentare antimafia. A settembre 2021, l'ostello è stato presentato come ecoresidenza, grazie a un progetto finanziato da Fondazione Con il Sud e Fondazione Peppino Vismara, con una cucina che utilizza ingredienti biologici provenienti dalle cooperative del circuito di Goel.
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La prima gara di assegnazione gratuita agli enti non-profit, il 9 aprile del 2016, andò deserta nello sconcerto generale. GOEL decise a quel punto di scendere in campo, perché non fosse la paura a prevalere. Il 27 ottobre 2016, l’Amministrazione comunale non demorse e ripropose il bando e ad aggiudicarselo è stato proprio GOEL. Dopo appena 10 giorni dall’annuncio dell’assegnazione, la struttura subì un danneggiamento pesante all’impianto idrico. Ma GOEL, il Comune e le Istituzioni dello Stato risposero con una Festa di consegna delle chiavi. Attraverso il tour operator di turismo responsabile de “I Viaggi del GOEL”, l’Ostello viene ora proposto anche alle scuole superiori del centro-nord che vengono a “imparare” la legalità proprio in Calabria. Oggi, l’eco-Ostello LOCRIDE completa la sua parabola evolutiva, per divenire un caso esemplare, all’avanguardia a livello nazionale, di bene confiscato modello di sostenibilità sia ecologica che sociale.
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