È attesa per oggi la decisione
del tribunale di Silivri a Istanbul sulla richiesta di
scarcerazione dell'imprenditore e filantropo Osman Kavala,
detenuto da oltre 600 giorni con l'accusa di aver tentato di
rovesciare il governo di Recep Tayyip Erdogan nel 2013
finanziando le proteste di Gezi Park. Da anni impegnato nel
dialogo interculturale, il fondatore dell'ong Anadolu Kultur è
stato accusato direttamente dal presidente turco, che ne ha
sottolineato i legami con il "noto ebreo ungherese Soros".
Alla sbarra ci sono 16 accademici, giornalisti, artisti e
imprenditori - alcuni in contumacia - che rischiano l'ergastolo.
Il processo è stato fortemente criticato da ong internazionali
come Amnesty International e Human Rights Watch, secondo cui
nelle 657 pagine dell'atto d'accusa della procura "non c'è uno
straccio di prova". Sul caso è intervenuta in passato anche
l'Ue, esprimendo preoccupazione per la prolungata detenzione
preventiva di Kavala.
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