"Potrebbe sembrare un po' egoista, ma ho bisogno che mio marito, non una figura storica, sia al mio fianco" e anche "ai nostri figli manca il padre", "ma "restiamo forti, abbiamo forza sia emotiva che fisica.
E sono sicura che ce la faremo insieme". Così la first lady ucraina Olena Zelenska in una intervista insolitamente intima alla Bbc in cui racconta l'impatto emotivo che la guerra ha avuto sulla sua famiglia.
Mesi nascosta in luoghi segreti con i suoi figli con una costante sensazione di adrenalina, racconta, ma con il passare del tempo, ha ritenuto che fosse "necessario" iniziare a vivere la vita "nelle condizioni esistenti". La guerra ha portato l'ex sceneggiatrice sotto i riflettori, e da allora ha viaggiato per il mondo per incontrare leader e tenere discorsi. "Non viviamo insieme con mio marito, la famiglia è separata: abbiamo l'opportunità di vederci ma non così spesso come vorremmo". E "mi addolora vedere che i miei figli non possano pianificare nulla".
Olena e Volodymyr stanno insieme dai tempi del liceo, e hanno poi continuato a lavorare insieme: lui come attore e lei come sceneggiatrice. "Credo in lui. E lo sostengo. So che ha abbastanza forza. Per qualsiasi altra persona che conosco, penso che sarebbe molto più difficile questa situazione. È davvero una persona molto forte e resiliente. E questa resilienza è ciò di cui tutti abbiamo bisogno in questo momento". E anche lei si è fatta forza: "Spero davvero di poter ispirare qualcuno, di poter dare speranza o consigli a qualcuno, o di dimostrare con il mio esempio che viviamo, lavoriamo, andiamo avanti".
Il pilota russo disertore in Ucraina: 'Qui c'è un mondo a colori'
Maksim Kuzminov, il 28enne pilota russo dell'elicottero Mi-8 che ha disertato atterrando il 23 agosto in un aeroporto ucraino, ha invitato gli altri militari russi a seguire il suo esempio. La famiglia del militare è stata evacuata dalla Russia e si trova anch'essa in Ucraina. Kuzminov è apparso nel documentario 'Downed russian pilots', andato in onda domenica sera sulla televisione ucraina. "Se fai quello che ho fatto io, non te ne pentirai affatto - ha affermato invitando gli altri piloti russi a seguire il suo esempio -. Ti verrà fornito assolutamente tutto per il resto della tua vita: lavoro ovunque, qualunque cosa tu voglia fare. Scoprirai tu stesso un mondo a colori". Nel documentario si sottolinea che l'Ucraina fornirà ai piloti russi che decideranno di disertare tutte le garanzie di sicurezza previste dalla legge, nonché un risarcimento finanziario per i velivoli militari trasferiti.
Kuzminov avrebbe anche fornito "prove preziose sull'aviazione dell'esercito, sui sistemi di comunicazione e sulla rete degli aeroporti russi". "Ciò che sta accadendo ora - afferma il militare - è semplicemente il genocidio del popolo, sia ucraino che russo. La base della mia azione è non contribuire a questi crimini. L'Ucraina vincerà sicuramente questa guerra: è solo questione di tempo, perché il popolo si è mobilitato".
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