Droni manovrati dall'intelligence militare ucraina (Hur) hanno colpito la scorsa notte una raffineria russa di petrolio, definita strategica, a Novokuybyshevsk, nell'oblast russo di Samara: lo scrive il Kyiv Independent.
L'Ucraina, ricorda il sito di news, ha sistematicamente preso di mira raffinerie di petrolio russe, siti militari e magazzini in profondità dietro le linee del fronte per minare la capacità di Mosca di condurre la guerra.
La "capacità della raffineria ammonta a 8,8 milioni di tonnellate di petrolio all'anno, rendendola una delle 10 più grandi in Russia", ha affermato Andrii Kovalenko, capo del Centro di contrasto alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale di Kiev.
L'impianto produce benzina, gasolio e olio combustibile, "che sono di fondamentale importanza per i trasporti e le attrezzature militari", ha aggiunto il funzionario. Ciò include il carburante per aerei utilizzato da aerei supersonici come i caccia Su-27 e i bombardieri Tu-22, ha affermato la fonte dell'Hur.
I residenti dell'oblast di Samara hanno segnalato forti esplosioni durante la notte aggiungendo che è stato registrato un incendio presso l'impianto petrolifero gestito da Rosneft.
Secondo l'Hur, l'impianto è stato colpito intorno alle 2 di notte, ora locale. La raffineria non era sufficientemente protetta dalle difese anti-drone. La città di Novokuybyshevsk si trova a circa 900 chilometri dalla linea del fronte in Ucraina.
L'impianto è stato precedentemente attaccato almeno due volte nel marzo 2024.
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