Nuovo scivolone di Elon Musk su X. Il first buddy di Donald Trump ha condiviso un post scritto da un utente sulle azioni di tre dittatori del XX secolo per poi cancellarlo rapidamente dopo aver scatenato una reazione negativa.
Il post affermava falsamente che Joseph Stalin, il leader comunista dell'Unione Sovietica fino al 1953, Adolf Hitler, il leader del partito nazista in Germania, e Mao Zedong, il fondatore della Repubblica Popolare Cinese, non avevano causato la morte di milioni di persone sotto il loro controllo. Al contrario, diceva il post, i responsabili erano stati i loro dipendenti del settore pubblico. Musk ha condiviso il post senza alcun commento ma lo ha rimosso subito dopo le critiche di alcuni utenti di X, secondo cui era antisemita e sprezzante del genocidio. Gli storici hanno ampiamente documentato che milioni di persone sono morte sotto Stalin, tra gulag e purghe, che milioni di ebrei sono stati massacrati sotto Hitler durante l'Olocausto e che milioni di cinesi sono stati sfollati o uccisi durante la rivoluzione culturale di Mao.
Ma Musk ha sposato più di una volta tesi revisioniste e ha ridimensionato i background estremisti di varie forze di estrema destra in Europa, come il partito di estrema destra Alternativa per la Germania, finendo nel mirino anche per un suo saluto nazista a un comizio di Donald Trump.
In passato il patron di Tesla ha pubblicato inoltre su X vari post considerati antisemiti, facendo fuggire gli inserzionisti e trovandosi costretto a scuse o precisazioni. Ad aiutarlo è stato anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che non lo ha mai criticato ma anzi lo continua a trattare da amico e alleato.
Musk ha fatto discutere anche per aver chiesto su X, dopo il fallito attentato a Trump, come mai nessuno avesse cercato di uccidere l'allora presidente Joe Biden o la sua vice Kamala Harris.
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