I talebani hanno rilasciato
l'americano George Glezmann, ponendo fine alla sua detenzione
durata due anni e dando al presidente Trump una vittoria
diplomatica che potrebbe rimodellare le relazioni degli Stati
Uniti con l'Afghanistan. Lo scrive il Wall Street Journal. I
talebani, secondo due dirigenti Usa, hanno accettato di
rimandare Glezmann negli Stati Uniti in cambio di migliori
relazioni con Washington, rinunciando alla precedente richiesta
che l'America consegnasse i membri talebani imprigionati.
Oggi il ministro degli Esteri talebano Amir Khan Muttaqi ha
incontrato a Kabul alcuni funzionari Usa, tra cui l'inviato
Adam Boehler.
Su X, il ministro degli Esteri afghano, George Glezmann,
afferma che il rilascio di Glezmann è un segno della sua volontà
di impegnarsi con la comunità internazionale, e "in particolare
con gli Stati Uniti". E' stato "un gesto di buona volontà, che
riflette la volontà dell'Afghanistan di impegnarsi realmente
(nel dialogo) con tutte le parti, in particolare con gli Stati
Uniti d'America, sulla base del rispetto e degli interessi
reciproci", scrive.
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