Il giudice federale americano, James Boasberg, ha ritenuto che vi sia una "probabile causa" per ritenere l'amministrazione di Donald Trump colpevole di oltraggio alla corte, per aver violato la sua sentenza del mese scorso, che sospendeva le deportazioni di migranti venezuelani in base ad una legge di guerra. Lo riportano i media americani.
Il giudice sta ancora decidendo l'eventuale pena e i prossimi passi da intraprendere, e ha concesso al dipartimento di Giustizia l'opportunità di rispondere.
"La corte stabilisce che le azioni del governo quel giorno dimostrano un deliberato disprezzo per il suo ordine, sufficiente per dichiararlo colpevole di oltraggio", ha scritto Boasberg in una lunga sentenza precisando di non essere giunto a questa conclusione con "leggerezza o frettolosità, anzi ho dato agli imputati ampia opportunità di rettificare o spiegare le proprie azioni ma nessuna delle loro risposte è stata soddisfacente". La vicenda risale a marzo, quando il giudice ha ordinato di fermare la deportazione di cinque venezuelani, sospettati di essere membri della gang Tren de Aragua, in base all'Alien Enemies Act del 1798, e invece i voli con i migranti a bordo sono partiti lo stesso.
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