/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il mondo piange il Papa: 'La sua voce per gli ultimi'

Il mondo piange il Papa: 'La sua voce per gli ultimi'

Trump, von der Leyen e Milei confermano la presenza alle esequie

21 aprile 2025, 22:52

Michele Esposito

ANSACheck
ANSA/L 'Osservatore Romano - RIPRODUZIONE RISERVATA

ANSA/L 'Osservatore Romano - RIPRODUZIONE RISERVATA

Donald Trump, Ursula von der Leyen, Vladimir Putin, Volodymyr Zelensky: un mondo mai come negli ultimi anni segnato da guerre e barriere è tornato ad unirsi in nome Francesco. Sin dai primi minuti, quando la notizia della morte del Papa ha cominciato a rimbalzare nei quattro angoli del globo, una voce pressoché unica, intrisa di commozione, si è levata per il "Papa degli ultimi", per il vescovo di Roma "che ha lottato per un mondo più giusto". E forse, anche dopo la sua dipartita, Francesco potrebbe dare un ultimo contributo alla pace: riunendo i leader mondiali in occasione dei suoi funerali. Le esequie dovrebbero tenersi entro questa settimana. Decine di capi di Stato e di governo si recheranno in Vaticano. E la complicata situazione geopolitica mondiale rende il puzzle delle partecipazioni più complesso rispetto al passato. Basti pensare che i funerali del Papa sarà la prima occasione per lo sbarco di Trump in quell'Europa che, sin da quando il tycoon è alla Casa Bianca, è stata a dir poco maltrattata dagli Usa. 

In serata il presidente americano ha confermato che sarà in Vaticano per le esequie insieme alla first lady Melania, nonostante anni di rapporti difficili, e ha omaggiato il Pontefice ordinando le bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici federali. "Che riposi in pace, Dio lo benedica", sono state le sue parole. Una visita di Trump in Vaticano, inevitabilmente, avrà contorni che vanno ben oltre la religione. Potrebbe essere la prima chance di uno scambio con Ursula von der Leyen: i due non si sono mai neanche messaggiati, divisi dalla guerra dei dazi e dalle diverse strategie sul futuro dell'Ucraina. Potrebbe essere l'occasione, quindi, di un primo dialogo con il Vecchio Continente in vista di quel summit tra Ue e Usa venuto fuori dopo la missione di Giorgia Meloni alla Casa Bianca ma con contorni ancora indefinibili. A tal proposito, altrettanto delicato sarà lo schema delle presenze russe e ucraine. "Ha pregato per la pace e per gli ucraini. Memoria eterna!", ha ricordato Zelensky. Ma, a testimonianza del lavoro di mediazione del Pontefice (a volte oggetto di attacchi politici), anche Putin ha dedicato parole di grande considerazione per Bergoglio. "E' stata una persona straordinaria"; ha sottolineato lo Zar mentre il Cremlino ha voluto rimarcare che, tra Putin e il Pontefice, "c'era grande rispetto reciproco". E Mosca ha anticipato che il metropolita Antonij, a capo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, guiderà la delegazione ortodossa a Roma. Il cordoglio del mondo per Francesco ha offuscato le critiche che, dal conservatorismo cattolico - europeo e soprattutto americano - sono giunte negli anni al suo Pontificato. 

 

Restando Oltreoceano, c'è un' America che piangerà per giorni il Papa argentino, quella del Sud. Al di là dell'omaggio del suo Paese d'origine - Javier Milei ha già fatto sapere che sarà a Roma per i funerali - il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha decretato sette giorni di lutto. In Cile i giorni di lutto saranno tre, mentre perfino il chavista Nicolas Maduro ha ricordato come Francesco fosse "un amico del Venezuela". Da Emmanuel Macron a Viktor Orban, i leader europei hanno omaggiato Francesco con una sola voce. "Voleva che la Chiesa portasse speranza ai poveri"; ha ricordato il presidente francese. "La sua eredità ci guiderà a un mondo più giusto", ha sottolineato von der Leyen. "E' stato il Papa del popolo", ha chiosato la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. Il lavoro di Bergoglio per la giustizia sociale, per la pace, per gli umili è stato sottolineato da Berlino a Madrid fino a Varsavia. "Ha promosso un mondo più equo", ha rimarcato, da Londra, Keir Starmer. L'impegno per l'inclusione è invece stato al centro del ricordo di Paesi africani come Kenya e Sudafrica. Silente la Cina. Tra Pechino e la Santa Sede non ci sono rapporti diplomatici formali e il riconoscimento di Taiwan - che ha decretato due giorni di lutto e manderà una delegazione ai funerali - da parte del Vaticano ha complicato ancor più le relazioni. La notizia della morte del Papa è comparsa però sui media statali cinesi. A testimonianza, degli sviluppi positivi che il Pontificato di Bergoglio ha impresso ai rapporti tra Pechino e la Santa Sede.  

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza