La notizia della morte di papa Francesco domina le prime pagine dei siti web di tutti i media mondiali: dal Times of India al New York Times, i quotidiani online commentano come il lavoro del pontefice sia risultato in un papato senza precedenti nella storia della Chiesa.
"Papa Francesco, l'argentino che ha trasformato la Chiesa", titola il CLARIN.
Dagli Stati Uniti il New York Times commenta: Il Papa "ha difeso gli emarginati e ha combattuto con i tradizionalisti, che lo accusavano di annacquare gli insegnamenti della Chiesa".
"Il Pontefice ha cercato di riorientare la Chiesa cattolica verso la promozione della giustizia sociale ed economica piuttosto che verso i tradizionali insegnamenti morali, ma ha presieduto a crescenti divisioni nella Chiesa e ha lottato con il persistente scandalo degli abusi sessuali da parte del clero", scrive invece il Wall Street Journal.
"Il Papa è stato una figura riformista, con le sue aperture e la sua empatia ha ridisegnato il papato", ricorda il Washington Post.
"Il papato di Papa Francesco non ha precedenti nei tempi moderni - scrive la Cnn -. Ha portato uno stile unico in Vaticano. Francesco notoriamente ha rinunciato all'opulenza concessa ai papi in servizio in favore dei modesti orpelli della sua vita in Argentina, dove un tempo aveva lavorato come custode e buttafuori in un bar".
Dall'Europa la BBC afferma che "Il papato di Francesco ha segnato molti primati e, sebbene non abbia mai smesso di introdurre riforme nella Chiesa cattolica, è rimasto popolare tra i tradizionalisti".
Papa Francesco "ha concentrato l'attenzione papale sulla povertà e la disuguaglianza, definendo il capitalismo sfrenato 'sterco del diavolo'. A due anni dal suo pontificato, ha pubblicato un'enciclica di 180 pagine sull'ambiente, chiedendo alle nazioni più ricche del mondo di pagare il loro 'grave debito sociale' con i poveri", ricorda il Guardian.
Per El Pais il Pontefice "ha certamente svolto un ruolo di primo piano nelle questioni sociali, con critiche senza precedenti all'attuale sistema capitalista".
"L'argentino Jorge Mario Bergoglio è stato il primo papa sudamericano. Considerato da alcuni un audace riformatore e da altri poco propenso a difendere la tradizione, il sovrano pontefice ha dovuto affrontare gli scandali della violenza sessuale nel clero", scrive Le Monde.
"Il Papa lascia in Europa una Chiesa instabile, ancora dominata dagli uomini e modernizzata solo con piccole riforme - scrive il tabloid tedesco Bild -. Ma anche una comunità mondiale di credenti che è stata profondamente toccata dal suo dono di liberare il papato dalla sua torre d'avorio e di mostrarsi un 'Papa presente' tra i credenti in Piazza San Pietro e in tutti i suoi viaggi all'estero".
Il Times of India osserva come "Francesco... ha fatto la storia nel 2013 come primo papa gesuita, il primo proveniente dalle Americhe e il primo pontefice non europeo in oltre 1.200 anni. Il suo pontificato decennale è stato caratterizzato dalla sua enfasi sulla misericordia, l'inclusività, l'umiltà e una profonda preoccupazione per l'ambiente e gli emarginati".
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