Un missionario laico italiano
Fidei Donum della Diocesi di Vicenza, Marco Rigoldi, 29 anni,
originario di Villaverla (Vicenza), che risiede da 7 anni nella
Repubblica Democratica del Congo, è stato costretto a fuggire a
più riprese assieme alla moglie, Arielle Angelique, al nono mese
di gravidanza, originaria del Paese africano.
Nei giorni scorsi - scrive in una lettera diffusa stamani a
Vicenza - la missione dove Rigoldi opera, un centro di
accoglienza che accoglie bambini di strada a Goma, non è stato
risparmiato dagli scontri tra le forze armate governative e i
ribelli. La coppia è stata costretta a lasciare rapidamente il
Congo e a rifugiarsi a Gisenyi, in Ruanda. "Tuttavia anche
questa città che inizialmente sembrava sicura - precisa Rigoldi
- è stata attaccata nella notte da colpi di mortaio e svariate
bombe provenienti dal Congo. Abbiamo trovato rifugio in una casa
di proprietà di una donna, dove per sei ore siamo rimasti a
terra, con un materasso sopra la testa, con molte bombe e
ordigni caduti a pochi metri da noi". La coppia è infine
riuscita a raggiungere la notte scorsa Kigali, capitale del
Ruanda.
"Siamo molto scossi - ha detto Marco Rigoldi, fratello di
Luca, ex pugile professionista - anche perché non tutti hanno
avuto la nostra fortuna di salvarsi. Inoltre il nostro pensiero
è rivolto a tutte le persone e i bambini rimasti a Casa Goma, a
cui pensiamo costantemente nella speranza di riabbracciarli
presto". Nella lettera si ricorda che il ministro degli Esteri
Antonio Tajani e l'Unità di crisi si sono già attivati per
offrire supporto, così come l'ambasciata d'Italia a Kinshasa.
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