Il ministro tunisino degli Esteri,
Mohamed Ali Nafti, ha affermato che è stato raggiunto un accordo
con il suo omologo libico Al-Taher Al-Baour, per "risolvere i
problemi esistenti e rimuovere le restrizioni che ostacolano il
regolare flusso di movimento ai valichi di frontiera tra i due
paesi, garantendo al contempo il pieno rispetto della legge".
In una dichiarazione stampa successiva all'incontro, Nafti ha
sottolineato che le discussioni si sono concentrate anche sullo
"sviluppo di meccanismi di controllo delle frontiere e sulla
formazione del personale di stanza ai valichi".
Il ministro tunisino dichiarato che l'incontro è stato
"fruttuoso", affermando che ha prodotto "una visione chiara che
aiuterebbe a superare le sfide prima di importanti traguardi che
rafforzeranno l'integrazione, la cooperazione e le partnership
produttive con la Libia". Nafti ha sottolineato che sia la
Tunisia che la Libia stanno tenendo consultazioni, in
particolare per quanto riguarda la sicurezza condivisa e lo
sviluppo sostenibile a beneficio di entrambe le nazioni.
"Siamo impegnati ad andare avanti con l'implementazione di
programmi bilaterali, in particolare nei settori della
sicurezza, dell'economia, dello sviluppo e degli affari sociali,
nonché delle questioni consolari tecniche", ha indicato. Il
ministro ha ribadito che "la sicurezza della Libia è
strettamente legata a quella della Tunisia", esprimendo la
speranza che la Libia recuperi presto la sua stabilità e unità.
Al-Baour ha detto che la sua visita in Tunisia fa parte del
coordinamento in corso tra i due paesi. "Il nostro incontro ha
affrontato aree chiave, in particolare la promozione della
cooperazione bilaterale in vari settori". Secondo Al-Baour
inoltre le discussioni hanno esplorato modi per migliorare il
dialogo politico e il coordinamento su preoccupazioni comuni che
interessano entrambe le nazioni e la regione araba. Sono state
discusse anche questioni economiche, tra cui il rafforzamento
del commercio e della cooperazione economica.
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