L'Italia ha espresso oggi a
Ginevra profonda preoccupazione per "la continua escalation del
conflitto nella parte orientale della Repubblica Democratica del
Congo (Rdc).
Intervenuto oggi nell'ambito della Sessione Speciale del
Consiglio Diritti Umani sulla situazione dei umanitaria nella
parte orientale della Rdc, il Rappresentante Permanente d'Italia
presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali
a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, ha osservato che "la
situazione è peggiorata a causa dei nuovi attacchi del gruppo
M23, sostenuto dalle forze armate ruandesi. Questa escalation
ostacola gli sforzi condotti dalle nazioni africane per favorire
una risoluzione pacifica del conflitto. L'Italia ribadisce il
suo pieno sostegno ai processi regionali di pace di Luanda e
Nairobi", ha aggiunto l'Amb. Grassi citato in un comunicato
della Rappresentanza.
Il diplomatico ha espresso poi la ferma condanna dell'Italia
per "l'offensiva dell'M23 sostenuta dal Ruanda e per la presenza
delle forze armate ruandesi nella Repubblica Democratica del
Congo, che costituisce una violazione del diritto
internazionale, della Carta delle Nazioni Unite e dell'integrità
territoriale della Repubblica Democratica del Congo",
aggiungendo che l'Italia "chiede con insistenza a quest'ultima
di porre fine alla sua collaborazione con le Fdlr (Forze
Democratiche per la Liberazione del Ruanda) e con le altre
fazioni armate".
Il rappresentante permanente ha affermato, inoltre, che
l'Italia è "sconvolta dalle inquietanti segnalazioni relative a
gravi violazioni e abusi dei diritti umani e del diritto
umanitario internazionale che si stanno verificando nel Paese,
tra cui casi di esecuzioni sommarie, violenze sessuali legate al
conflitto e stupri di massa, arruolamenti forzati e lavoro
forzato", chiedendo "a tutte le parti di porre fine
immediatamente a tutte le violazioni e gli abusi e di rispettare
i loro obblighi di proteggere i civili in ogni circostanza, con
particolare attenzione ai più vulnerabili, compresi donne e
bambini".
In conclusione, l'Ambasciatore Grassi ha sottolineato che
"l'Italia ribadisce il suo impegno a garantire l'accertamento
delle responsabilità e a promuovere la pace e la giustizia".
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