La capitale argentina ha
vissuto oggi una giornata di contrasti quasi paradossali: mentre
il presidente Mauricio Macri inaugurava l'edizione regionale del
Foro di Davos nel quartiere trendy di Puerto Madero, infatti,
intorno a lui la megalopoli di Buenos Aires appariva deserta e
silenziosa, a causa dello sciopero generale convocato contro la
sua politica economica dalla centrale sindacale Cgt.
"Fa piacere ritrovarsi qui, al lavoro", ha detto Macri
nell'apertura del Foro, difendendo a spada tratta la sua linea
politica. "Quello che sta avvenendo nel mio paese da 15 mesi è
molto più di un cambiamento di politica economica, è un
cambiamento culturale, scaturito da anni e anni in cui abbiamo
visto quale era l'effetto di scelte sbagliate", ha detto. Gli
applausi con i quali è stato ricevuto stonavano con il silenzio
della città vuota, e ancor di più con il rumore delle cariche
della polizia che ha sgomberato con la forza vari posti di
blocco eretti all'alba da picchetti di manifestanti.
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