Il Brasile annuncia in una nota
l'arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal
14 al 19 luglio, sottolineando che "si tratta della prima visita
di Stato di un presidente italiano in 24 anni".
Nel comunicato di Itamaraty (il ministero degli Esteri
brasiliano) si spiega che a Brasilia, Mattarella "terrà una
riunione di lavoro" conl suo omologo, Luiz Inácio Lula da
Silva". I due leader "faranno il punto sullo stato delle
relazioni bilaterali e si confronteranno su questioni regionali
e globali, come il dialogo tra la presidenza brasiliana del G20
e quella italiana del G7, l'Alleanza globale contro la fame e la
povertà e la riforma delle istituzioni di governance globale".
Il presidente Mattarella visiterà anche le città di San
Paolo, Rio de Janeiro e Salvador, e lo Stato di Rio Grande do
Sul.
"Elevato al rango di partenariato strategico nel 2007, il
rapporto con l'Italia è tradizionale e si basa su un ampio
spettro di affinità e interessi. Oggi ci sono più di 35 milioni
di discendenti italiani in Brasile e più di 100mila brasiliani
in Italia" si evidenzia nella nota, "la visita si svolge nel
contesto delle celebrazioni per il 150/mo anniversario
dell'immigrazione italiana in Brasile e contribuisce a
sottolineare l'importanza dell'evento, oltre a evidenziare la
profondità e l'ampiezza delle relazioni Brasile-Italia".
L'Italia è una delle principali fonti di investimento diretto
dell'Unione Europea in Brasile. Più di mille aziende italiane
operano nel Paese, generando circa 150.000 posti di lavoro.
"In occasione della visita, sarà firmato l'Accordo di
riconoscimento reciproco in materia di conversione delle patenti
di guida, di notevole interesse per le comunità brasiliana in
Italia e italiana in Brasile. È inoltre prevista la firma di
protocolli d'intesa tra Embrapa (l''Empresa Brasileira de
Pesquisa Agropecuária, in sigla EMPRABA, un'istituzione statale
federale collegata al Ministero dell'Agricoltura) e l'Università
di Torino e tra l'Università di San Paolo e l'Università
italiana, conclude la nota.
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