L'Unione internazionale delle
scienze geologiche (Iugs), organo consultivo dell'Unesco e una
delle più grandi organizzazioni scientifiche del mondo, ha
incluso La Venta, nel deserto di La Tatacoa, nel sud del Paese
(dipartimento di Huila), nella sua seconda lista dei 100 siti
del patrimonio geologico.
La Venta - spiega l'istituzione - ospita due riserve
paleontologiche: uno del tardo Pleistocene (circa 16mila anni
fa) e uno più antico del Miocene medio (circa 13 milioni di anni
fa).
I ritrovamenti nell'area hanno permesso di stabilire che nel
Miocene medio, quello che oggi è noto come deserto era una
foresta pluviale tropicale che ospitava una varietà di flora e
fauna, tra cui mammiferi, rettili, pesci, uccelli, anfibi,
invertebrati e piante.
Con l'inserimento de La Venta nell'elenco, salgono a tre le
aree colombiane riconosciute dall'Iugs come parte dei 100 siti
del patrimonio geologico.
Gli altri sono il complesso vulcanico Nevado del Ruiz (Kumanday) nei dipartimenti di Caldas e Tolima (regione produttrice di caffè) e il deposito di rettili marini del Cretaceo inferiore a Ricaurte Alto, nel Boyacá (Colombia centrale).
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