Nel contesto del forte
sviluppo della produzione di petrolio e gas del bacino di Vaca
Muerta, ha preso il via martedì a Neuquén la fiera Argentina Oil
& Gas (Aog Patagonia 2024) con la partecipazione di 335 tra le
principali aziende del settore a livello internazionale. Tra
queste anche 5 imprese italiane che con la loro presenza danno
seguito ai risultati del convegno "Argentina: nuove opportunità
nel settore energetico e della transizione produttiva", tenutosi
a Milano nel mese di giugno con la partecipazione, tra gli
altri, del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, e della
sua omologa argentina Diana Mondino. La missione italiana,
organizzata dalla Camera di commercio in Argentina,
dall'Ambasciata di Buenos Aires e dall'ufficio locale di Ice, è
composta dalle aziende Petrostar, Orion, Otm, Antea e Tormene
che puntano a inserirsi nella filiera dell'oil&gas di Vaca
Muerta. Le stime prevedono che lo sfruttamento a pieno regime
della seconda riserva non convenzionale al mondo di gas (e la
quarta di petrolio), richiederà investimenti annuali pari almeno
a 15 miliardi di dollari.
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