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Parenti di 3 detenuti in Salvador, 'non sono del Tren de Aragua'

Parenti di 3 detenuti in Salvador, 'non sono del Tren de Aragua'

Espulsi dagli Usa, ora sono nella prigione antiterrorista Cecot

CARACAS, 17 marzo 2025, 23:29

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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I familiari di Melvin Yamarte, Andy Perozo e Francisco García Casique, tre dei 228 venezuelani espulsi dagli Stati Uniti a El Salvador e da domenica 16 marzo reclusi nel Centro di Contenimento del Terrorismo, il carcere di massima sicurezza Cecot, denunciano che i tre sono stati ingiustamente accusati di appartenere al Tren de Aragua, il gruppo criminale transnazionale nato in Venezuela nel 2014 e dichiarato "organizzazione terroristica" dagli Usa il mese scorso. Lo riporta il sito del quotidiano venezuelano El Nacional.
    Da Maracaibo, nello Stato venezuelano di Zulia, Jair Valera, cugino di Melvin Yamarte, ha denunciato che "lui si è consegnato volontariamente agli Stati Uniti perché aveva fame, non aveva lavoro e quello che hanno fatto è stato deportarlo in El Salvador", chiedendo al presidente salvadoregno Nayib Bukele, "che indaghi bene i casi, non tutti appartengono al Tren de Aragua, non mio cugino".
    Mirelys Casique López, la madre di Francisco García Casique, ha assicurato che suo figlio "è un barbiere, non un delinquente", denunciando di essere stato associato al Tren de Aragua solo per i suoi tatuaggi. "Come possono sostenere che è membro del Tren de Aragua o un gangster solo per alcuni tatuaggi?".
    La madre di Andy Perozo assicura che suo figlio era emigrato solo per un futuro migliore: "Quello che hanno fatto con loro è stato ingannarli. Possono indagare tutto ciò che vogliono ma sono ragazzi onesti".
   

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