Tre donne ricercate dalla
giustizia del Brasile per gli atti estremisti dell'8 gennaio
2023 nella capitale del paese sudamericano Brasilia sono state
arrestate mentre tentavano di entrare illegalmente negli Usa da
El Paso, in Texas, il 21 gennaio di quest'anno, ovvero un giorno
dopo l'insediamento alla Casa Bianca del presidente americano
Donald Trump.
Si tratta della 51enne Rosana Maciel Gomes, della 33enne
Cristiane da Silva e della 38enne Michely Paiva Alves. Le prime
due sono già state condannate rispettivamente a 14 e a un anno
di carcere dalla Corte suprema del Brasile, mentre la terza
imputata di cinque reati connessi all'8 gennaio di due anni fa.
L'informazione è stata confermata dal Servizio di
immigrazione e dogane degli Stati Uniti, l'Ice, al portale all
news brasiliano Uol, che precisa che c'è anche una quarta
brasiliana detenuta negli Usa, la 51enne Raquel Souza Lopes,
condannata a 17 anni di carcere in Brasile e arrestata otto
giorni prima dell'insediamento di Trump nella città di La
Grulla, in Texas.
L'Ice ha precisato che tutte e quattro le donne "stanno
aspettando l'espulsione verso il loro paese di origine", il
Brasile, dopo essere state processate secondo il regime di
"espulsione accelerata", che consente l'espulsione degli
stranieri senza un udienza giudiziaria.
Secondo quanto riporta il sito all news Poder360, le quattro
erano parte di un gruppo che aveva lasciato il Brasile nel primo
semestre del 2024 per stabilirsi in Argentina ma, a metà dello
scorso novembre, la giustizia di Buenos Aires ha emesso mandati
di arresto contro i brasiliani considerati latitanti in quanto
condannati per gli atti estremisti dell'8 gennaio 2023.
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