L'Articolazione dei Popoli
Indigeni del Brasile, l'Apib, ha pubblicato una nota in cui
esprime il proprio ripudio per l'azione della polizia ieri sera
di fronte al Parlamento contro le loro leadership che stavano
svolgendo una manifestazione. Decine di persone, tra cui anziani
e bambini, hanno avuto bisogno di assistenza medica dopo aver
inalato gas lacrimogeni. Anche la deputata e leader indigena
Célia Xakriabá, del partito Socialismo e libertà, Psol, ha
denunciato la repressione sui suoi social network dopo essere
stata colpita da gas lacrimogeni e spray al peperoncino. Lo
riporta il sito Agência Brasil.
"Il Parlamento, oltre ad approvare leggi incostituzionali,
attacca i popoli indigeni e i propri deputati. La deputata
indigena Célia Xakriabá e diverse persone sono rimaste ferite
quando sono state accolte con gas lacrimogeni e al peperoncino,
nel luogo che dovrebbe essere la casa della democrazia", afferma
nella nota l'Apib, che stima in 5.000 il numero di indigeni
presenti ieri sera alla manifestazione.
Per Xakriabá i gas sono stati lanciati in modo indiscriminato
e si è trattato di "un chiaro atto di repressione contro il
movimento indigeno. Pur identificandomi come deputata federale,
mi è stato impedito di lasciare il luogo, sono stata offesa,
aggredita e ho avuto bisogno di assistenza medica alla Camera
dei Deputati", ha detto la deputata.
La manifestazione di ieri è stata organizzata nel contesto
del Campo Terra Libera, la più grande manifestazione annuale
indigena del Brasile, conclusasi oggi e giunta quest'anno alla
21esima edizione.
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