Il governo giapponese ha approvato
un disegno di legge che autorizza le diverse municipalità agli
"abbattimenti d'emergenza" degli orsi, dopo sempre più numerosi
avvistamenti degli animali, con oltre 200 attacchi ai residenti
nel giro di un anno, e la morte di sei persone: il numero più
alto da quando sono iniziate le statistiche.
In base alle nuove ordinanze eventuali "interventi" potranno
essere effettuati dai cacciatori quando gli animali giudicati
pericolosi sono avvistati in aree popolate. La revisione della
legge sulla protezione e la gestione della fauna selvatica,
secondo l'esecutivo, consentirà risposte più rapide ed efficaci
rispetto alle misure attuali, che permettono di sparare agli
animali pericolosi solo quando rappresentano un pericolo
immediato per le persone.
Se il progetto di legge sarà promulgato nell'attuale sessione
della Dieta, il ministero dell'Ambiente intende applicarlo entro
l'autunno, quando gli orsi iniziano ad essere maggiormente
attivi. Le nuove misure consentiranno inoltre ai comuni di
limitare il traffico e di emettere ordini di evacuazione in
collaborazione con la polizia per garantire la sicurezza dei
residenti in caso di incidenti con armi da fuoco. I governi
locali, ad esempio, forniranno un risarcimento se un edificio
viene danneggiato dai proiettili. Oltre agli orsi bruni, e dal
manto nero, la legge prevede la designazione di animali
pericolosi anche i cinghiali. Secondo gli esperti, ad
influenzare le abitudini dei mammiferi sono sempre più i
cambiamenti climatici, che limitano le fonti di cibo e alterano
i periodi di ibernazione, insieme allo spopolamento causato
dall'invecchiamento della società, un effetto che porta gli
animali ad avventurarsi sempre più spesso nelle aree urbane.
Lo scorso dicembre, nel nord del Paese, un orso, dopo aver
ferito un uomo di 47 anni, è rimasto chiuso per due giorni in un
supermercato, prontamente evacuato, devastando il reparto carni.
È stato attirato fuori con del miele prima di essere catturato
dalle autorità locali.
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