Una rete di collaborazione
finalizzata a valorizzare il patrimonio artistico nazionale è
stata attivata fra il Ministero degli Esteri e il Ministero
della Cultura. E' quanto è stato sottolineato nel corso di una
conferenza stampa, alla Farnesina, in cui è stato presentato il
programma per il centenario del primo Istituto Italiano di
Cultura, nato a Praga.
Con il Ministero della Cultura - ha affermato Pasquale
Terracciano, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e
culturale del Maeci - è in corso "un'ottima e proficua
collaborazione. Stiamo lavorando sulla rete museale e quella
degli Istituti di cultura". Anche per Massimo Osanna. Direttore
Generale Musei del Mic, si tratta di una "bella occasione di
fare rete. L'idea - ha sottolineato - è partita con l'intenzione
di valorizzare il patrimonio delle opere d'arte (il 90% è nei
depositi), e riportarle alla luce ma non in modo scomposto.
Vanno resi strumenti di una narrazione".
A suo avviso, infatti, gli oggetti d'arte "hanno la capacità
di tessere legami con il passato. Testimoniano il desiderio di
guarigione di tutte epoche, come per la recente ed eccezionale
scoperta di San Casciano". Questi oggetti "ci permettono di
raccontare storie ed incarnare valori e passioni ancora
attuali". Osanna ha ricordato poi che sono 2 milioni i pezzi di
oggetti presenti al Museo della civiltà; la raccolta dei presepi
napoletani sarà oggetto di una mostra organizzata a Praga (sarà
inaugurata il 18 dicembre) in occasione della celebrazione del
centenario degli istituti di cultura.
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