Standing ovation per il regista Marco Tullio Giordana che con "La vita accanto" ha inaugurato a Delhi la sesta edizione dell'Habitat International Film Festival, la più importante rassegna cinematografica della capitale indiana, organizzata in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura e il Ministero degli Esteri.
Il festival vede quest'anno l'Italia come Paese Focus, con una selezione di trenta film, curata da Stefano Francia di Celle, e da Andrea Anastasio, Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di New Delhi.
Due le sezioni: "Italian Screens", che porterà film usciti nel 2024, e i Classici, che vanno dall'omaggio a Marcello Mastroianni, in occasione del centenario della nascita, a capolavori di Fellini, ad opere del neorealismo, a "Una giornata particolare" di Ettore Scola, tutti restaurati a cura della Cineteca di Bologna-Immagine Ritrovata.
Al termine della proiezione, curiosità e domande per Marco Tullio Giordana, che ha risposto assieme ad Andrea Anastasio.
"La vita accanto", ha detto il regista, "è un thriller psicologico con un finale aperto; io stesso non saprei dire se esista un'interpretazione univoca di ciò che racconto". "Sono entusiasta ed incuriosito da questa esperienza indiana", ha aggiunto parlando di "La meglio gioventù", che verrà proiettata integralmente, divisa in quattro parti, durante il festival. "Non avrei mai immaginato che, a distanza di vent'anni dalla prima uscita, quella saga che intreccia vicende private e pubbliche dell'Italia da metà anni Sessanta ai primi Duemila, sarebbe stata presentata al pubblico di Delhi".
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