L'Istituto italiano di cultura di
Amsterdam, propone un evento che promette di arricchire il
sapere sull'arte italiana e il suo dialogo con la tradizione
classica. Il 15 maggio verrà presentato il volume "The Codex of
the Anonimo Magliabechiano", edito da Brill nel 2024, con una
trascrizione fedele all'originale e un'introduzione accurata.
Il libro offre una nuova edizione di una delle fonti più
significative per lo studio della storia dell'arte italiana.
Scritto poco prima delle celebri "Vite" di Giorgio Vasari
(1550), il Codice, databile al 1540 circa, fornisce una
panoramica straordinaria dell'arte italiana, spaziando da
Cimabue a Michelangelo, e cerca di delineare un quadro completo
dell'arte dell'antichità classica. Mentre la sezione iniziale è
dedicata agli artisti della Grecia antica, riprendendo
sostanzialmente il racconto di Plinio il Vecchio, la parte più
consistente è dedicata agli artisti fiorentini e alle loro
opere.
Pubblicato per la prima volta alla fine del XIX secolo, il
Codice ha suscitato numerosi interrogativi, in particolare
riguardo all'identità del suo autore. Gli studiosi coinvolti
ritengono di aver finalmente trovato una risposta a questa
domanda, il che li ha spinti a realizzare questa nuova edizione
annotata che offre un'opportunità unica per approfondire la
comprensione di questo testo fondamentale per la storia
dell'arte italiana e del suo legame con l'antichità classica. A
presentare l'opera saranno Bram de Klerck, Radboud Universiteit
Nijmegen; Klazina Botke, Vrije Universiteit Amsterdam e Maria
Forcellino, Universiteit Utrecht. Saranno inoltre presenti gli
autori, che interverranno nel dibattito per rispondere alle
curiosità e stimolare ulteriori riflessioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA