In occasione della VII
Settimana della Cucina italiana nel Mondo, l'Ambasciata d'Italia
a Washington ha ospitato la mostra "Food Heroes", curata da Slow
Food per la Farnesina. "Attraverso le storie dei nostri eroi del
cibo, questa mostra valorizza il nostro sistema, fondato su
piccoli produttori che coniugano perfettamente tradizione e
innovazione" ha evidenziato l'Ambasciatrice d'Italia negli Stati
Uniti, Mariangela Zappia, in occasione dell'inaugurazione,
valorizzando l'importanza di "preservare la relazione con i
territori, incoraggiare a consumare in modo consapevole e
sostenere le produzioni locali". Organizzata dall'Istituto
Italiano di Cultura di Washington, la mostra sarà aperta al
pubblico fino al 25 novembre. Il percorso fotografico, ad opera
di Daniele Testa, narra le storie emblematiche di personaggi
virtuosi della filiera enogastronomica italiana, rappresentativi
di cinque regioni italiane: l'apicultura nel Friuli-Venezia
Giulia, la viticoltura della Liguria, la pastorizia nelle
Marche, gli allevamenti di cozze in Puglia e i mercati rionali
della Sicilia.
L'evento ha visto anche la partecipazione di Richard
McCarthy, rappresentante di Slow Food USA, di cui è stato
direttore esecutivo per 18 anni, e il cui lavoro si concentra
sul rapporto tra aree urbane e rurali e sul ruolo dei mercati
pubblici. "A dispetto delle apparenze, nel Paese dei fast food,
lo slow food è proprio ciò che gli americani desiderano,
soprattutto in questa fase post pandemica", ha evidenziato
Richard McCarthy. La mostra s'inserisce nella cornice delle
iniziative per la Settimana della Cucina italiana nel Mondo,
appuntamento annuale che il Ministero degli Affari Esteri e
della Cooperazione Internazionale e le sue sedi estere dedicano
all'enogastronomia italiana dal 2016. Nella stessa giornata,
l'Ambasciata ha ospitato un workshop per studenti di italiano
delle Università Georgetown, George Washington e del Maryland e
di due licei della città dedicato alla cucina italiana e
all'evoluzione della cucina italo-americana. Il numero due
dell'Ambasciata d'Italia, Alessandro Gonzales, ha accolto gli
studenti illustrando i temi centrali della Settimana della
cucina italiana: convivialità, innovazione e sostenibilità. "La
nostra cucina è un canale stimolante anche per approfondire lo
studio della lingua italiana" ha evidenziato, incoraggiando gli
studenti a cogliere l'occasione per "immergersi nello stile di
vita italiano". L'autrice e chef di origini calabresi Amy Riolo
ha illustrato la storia della cucina italiana in America. I due
chef Joe Farruggio, Luigi Diotaiuti e l'imprenditore Francesco
Marra hanno raccontato le loro rispettive esperienze di
promozione della cucina italiana in America.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA