(ANSAmed) - SARAJEVO, 14 DIC - L'Ambasciatore d'Italia a
Sarajevo, Marco Di Ruzza, è stato premiato quale "miglior
Ambasciatore europeo 2022" per il grande contributo che ha
offerto al rafforzamento dei rapporti di collaborazione ed
amicizia tra l'Italia e la Bosnia-Erzegovina. Il riconoscimento
è stato conferito nell'ambito del prestigioso concorso "Best of
the best", giunto alla 44esima edizione, che ogni anno, in base
alle valutazioni di una giuria indipendente, premia le
personalità che si sono maggiormente distinte nei vari campi di
attività.
Un premio speciale viene appositamente riservato alla
categoria dei diplomatici. Tra le altre personalità
istituzionali hanno ricevuto il riconoscimento il governatore
della Banca centrale della BiH, Senad Softic, il Rettore
dell'Università di Sarajevo, Rifat Skrijelj e Jasmin Imamovic,
che dopo ben 22 anni ha lasciato la carica di Sindaco di Tuzla
per assumere quella di deputato all'Assemblea parlamentare della
Bosnia-Erzegovina. Per il settore sportivo, premiata la giovane
nuotatrice mostarina Lana Pudar, impostasi al grande pubblico
nei Campionati Europei di Roma.
Nel ricevere il riconoscimento, consegnato dall'ex Presidente
croato Stjepan Mesic, l'Ambasciatore Di Ruzza ha ricordato
alcune delle più significative tappe che hanno scandito l'
attività della nostra Missione Diplomatica in Bosnia-Erzegovina
nel 2022. A cominciare dall'impegno nel settore culturale,
proteso non solo a promuovere l'ulteriore sviluppo delle
relazioni bilaterali ma anche a contribuire ai processi di
riconciliazione nazionale in virtù della sua capacità di
aggregare diversi componenti della società locale, al netto di
distinzioni politiche, etniche o religiose, grazie al
generalizzato apprezzamento verso la cultura e lo stile di vita
italiani. Di Ruzza ha evocato anche i grandi eventi che hanno
accompagnato le celebrazioni della Festa della Repubblica (gli
sbandieratori di Arezzo e la mostra del maestro Claudio
Malacarne "la luce di colora" per il trentennale dell'assedio di
Sarajevo), nonché le grandi rassegne tematiche dedicate al
design, al cinema, alla lingua e, da ultimo, alla cucina
italiani. Sottolineato inoltre l'impegno dell'Ambasciata a
rilanciare il progetto del Museo di Arte contemporanea "Ars
Aevi", disegnato da Renzo Piano, iniziativa di immenso valore
artistico ma anche simbolo di una Bosnia-Erzegovina cosmopolita,
plurietnica e proiettata verso un futuro europeo.
Sul fronte economico, nel valorizzare il ruolo dell'Italia
quale primo Paese esportatore e la vasta rete di aziende
italiane nel Paese, Di Ruzza ha ricordato il lancio della nuova
"Associazione delle imprese italiane in BiH", piattaforma
sostenuta dall'Ambasciata per dare ulteriore slancio a rapporti
commerciali ed investimenti. Evidenziata infine l'efficace
azione della Cooperazione italiana al servizio dei processi di
riconciliazione e del cammino di avvicinamento della BiH alla
prospettiva dell'integrazione europea, e attiva in molteplici
cruciali aree (in particolare nel settore sanitario,
fito-sanitario, della gestione dei processi migratori e
dell'assistenza ai migranti, dell'educazione inclusiva, dello
sviluppo del turismo sostenibile, della protezione dell'ambiente
e della biodiversità).
"Sono particolarmente orgoglioso di guidare un'Ambasciata dal
cuore verde - ha detto Di Ruzza - grazie ai tanti progetti in
corso nei Parchi Naturali (Blidinje, Sutjetska e ora anche l'Una
National Park) nonchè alla creazione della 'Rete Verde',
promossa in partnership con Undp, per aggregare ed incentivare
l'attivismo giovanile nel settore della protezione dell'ambiente
e della transizione ecologica, anche in un'ottica di sviluppo
del turismo sostenibile". (ANSAmed).
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