Un'alimentazione corretta e
attività sportive sane: proprio su questa formula spesso
vincente per la crescita dei più giovani si è incentrata stamane
la conferenza 'Cibo e sport: un binomio imprescindibile per lo
sviluppo dei giovani', organizzata a Madrid nel quadro dell'VIII
Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Organizzato dall''Associazione Cuochi Italiani in Spagna -
Federazione Italiana Cuochi in collaborazione con l'Accademia
Italiana della Cucina presso la Scuola italiana di Madrid, e
introdotto dal preside di questo istituto Massimo Bonelli,
l'evento è stato occasione di confronto tra diversi ospiti
esperti in questo ambito e decine di studenti. Sul palco sono
intervenuti il gastroenterologo Oreste Lo Iacono,
l'endocrinologo Raffaele Carraro, la ricercatrice in scienze
dell'alimentazione Jara Pérez Jiménez, il medico pediatra Iván
Carabaño Aguardo, lo chef Andrea Tumbarello e l'ex calciatore e
ora allenatore Aitor Karanka.
La lotta alle fake news in ambito alimentare, l'alimentazione
sana come abitudine di vita e il controllo degli ingredienti dei
prodotti che mangiamo sono stati alcuni degli argomenti
trattati. E proprio Karanka è stato destinatario di diverse
domande degli alunni presenti. "Io sono stato con alcuni dei
migliori giocatori del mondo, e se c'è qualcosa che li accomuna
è che sono quelli che hanno più cura di se stessi, che si
allenano di più e sono un esempio per tutti", ha raccontato l'ex
giocatore, che ha militato nell'Atletico Bilbao e nel Real
Madrid e ha avuto come colleghi fuoriclasse del calibro di
Zinedine Zidane o Luis Figo.
In apertura della conferenza è intervenuto anche Roberto
Nocella, primo consigliere dell'ambasciata italiana a Madrid,
che ha sottolineato come le iniziative legate quest'anno alla
Settimana della Cucina Italiana siano particolarmente incentrate
su una "dimensione sociale", con progetti legati a mense sociali
e ospedali in favore delle persone più svantaggiate.
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