L'Ambasciata d'Italia e
l'Università Nazionale di Scienza e Tecnologia Politecnica di
Bucarest hanno organizzato un seminario dedicato alla ricerca e
alla tecnologia nello studio delle onde gravitazionali, un campo
in cui l'Italia vanta una lunga tradizione scientifica e
importanti risultati. Le onde gravitazionali sono state rivelate
per la prima volta nel 2015 grazie alla collaborazione tra gli
interferometri LIGO negli Stati Uniti e Virgo in Italia.
L'Italia ora è candidata a ospitare Einstein Telescope,
rivelatore di onde gravitazionali di terza generazione, e ne
guida la collaborazione scientifica. Il seminario ha messo in
luce anche il ruolo di Italia e Romania nelle missioni
dell'Agenzia Spaziale Europea per la rivelazione di onde
gravitazionali dallo spazio - LISA Pathfinder e LISA - e il
contributo italiano alla collaborazione European Pulsar Timing
Array (EPTA), che ha osservato gli impulsi provenienti da stelle
di neutroni chiamate pulsar, misurando le perturbazioni dello
spazio-tempo causate dal passaggio di onde gravitazionali ultra
lunghe.
Il seminario ha goduto del patrocinio del Ministero della
Ricerca, dell'Innovazione e della Digitalizzazione di Romania.
Nel corso dell'evento, aperto dall'Ambasciatore d'Italia a
Bucarest Alfredo Durante Mangoni e dal Prorettore
dell'Università Politecnica Prof. Horia Iovu, sono intervenuti
in particolare Marica Branchesi, Professore Ordinario di
Astrofisica presso il Gran Sasso Science Institute e Presidente
del Consiglio Scientifico dell'Istituto Nazionale di
Astrofisica; Alessandro Cardini, Dirigente di Ricerca, Direttore
della Sezione di Cagliari dell'Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare; Fulvio De Persio, project manager del Gravitational
Reference System della missione LISA presso l'Agenzia Spaziale
Italiana; Laurențiu-Ioan Caramete, capo del Laboratorio di
Cosmologia e Fisica Astroparticellare dell'Istituto di Scienze
Spaziali di Măgurele; Andrea Possenti, Dirigente di Ricerca
presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio
Astronomico di Cagliari e tra i fondatori di EPTA. Il seminario
è stato moderato dall'astrofisico e divulgatore scientifico Luca
Perri.
Nella stessa giornata, l'Istituto Italiano di Cultura di
Bucarest ha inaugurato la mostra fotografica "Looking Beyond",
promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana
e Telespazio/e-GEOS. La mostra si compone di immagini acquisite
dalla costellazione satellitare italiana COSMO-SkyMed
dell'Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa e
offre un saggio del contributo delle tecnologie satellitari
all'osservazione della Terra, alla promozione dello sviluppo
sostenibile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale.
Secondo l'Ambasciatore Durante Mangoni, "con la seconda
edizione in Romania della Giornata nazionale dello Spazio,
declinata attraverso il seminario sulle onde gravitazionali e
l'inaugurazione della mostra "Looking Beyond", veicoliamo con
forza un messaggio molto preciso: l'Italia è un Paese
all'avanguardia nella scienza e nella tecnologia, tanto nella
ricerca fondamentale quanto in quella applicata, come nel caso
dell'osservazione satellitare della Terra. Vogliamo rafforzare
sempre di più questa percezione anche presso il pubblico romeno
ed esplorare collaborazioni con l'ecosistema scientifico locale,
già apprezzato a livello internazionale".
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