E' stato presentato giovedì ad Ho
Chi Minh City, in Vietnam, il rapporto "Ingenium" sull'export
dei beni strumentali italiani, organizzato da Confindustria,
insieme all'Agenzia italiana per il credito all'esportazione
Sace, e a Federmacchine, la Federazione nazionale delle
associazioni dei produttori italiani di beni strumentali, in
collaborazione con l'ICE Agency di Ho Chi Minh City e la Camera
di Commercio Italiana in Vietnam.
L'evento, inaugurato dall'ambasciatore italiano in Vietnam
Marco della Seta, ha mostrato l'enorme potenziale del paese
asiatico come mercato di destinazione nella regione Asean, in un
settore dove l'Italia è leader mondiale per produzione di
numerose categorie di macchinari con una forte leva competitiva.
Attualmente le macchine utensili sono la prima voce del
nostro export in Vietnam facendo da sole quasi un terzo delle
esportazioni qui (548,4 milioni Euro nel 2022 e 418,8 milioni
nel periodo gennaio-novembre 2023).
L'evento è stato un'importante occasione per presentare le
potenzialità dei beni strumentali del Made in Italy agli
operatori economici dell'Asean, attivamente coinvolti tramite le
istituzioni locali e del mondo imprenditoriale vietnamita, la
cui collaborazione è strategica, come dimostrato dalla
costituzione, in Vietnam, di tre centri tecnologici finanziati
dall'Ice per la formazione di tecnici vietnamiti all'utilizzo di
macchinari italiani.
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