In occasione della Settimana
delle Donne nella Scienza 2024, l'ambasciatrice d'Italia negli
Stati Uniti, Mariangela Zappia, ha ospitato a Villa Firenze la
prima edizione del Premio Elena Lucrezia Cornaro Piscopia,
destinato a scienziate italiane che lavorano negli Usa, alla
presenza della direttrice del National Institute of Health,
Monica Bertagnolli.
"Nelle discipline Stem, centrali nelle nostre società in
trasformazione, notiamo un persistente divario di genere" - ha
evidenziato l'ambasciatrice, rilevando che - "solo il 33% dei
ricercatori sono donne". Nel sottolineare la centralità della
sfida nel quadro della partnership tra Italia e Usa in campo
scientifico e tecnologico e nell'anno in cui l'Italia detiene la
presidenza del G7, Zappia ha rilevato che "la
sottorappresentazione delle donne nelle discipline scientifiche
è riconosciuta come una perdita di talento, prospettive e idee
preziose e quindi un ostacolo complessivo al progresso".
All'apertura dell'ambasciatrice sono seguiti gli interventi
dei rappresentanti delle tre istituzioni promotrici del premio:
Fabio Finotti, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di
New York, Annalisa Oboe, direttrice del Centro di Ateneo Elena
Cornaro dell'Università degli Studi di Padova, e Cinzia Zuffada,
Presidente dell'Issnaf. Il Premio Elena Lucrezia Cornaro
Piscopia prende il nome dalla prima donna nel mondo moderno a
ricevere un dottorato dall'Università degli Studi di Padova, nel
1678. Il premio è stato conferito a Paola Arlotta, Golub Family
Professor e direttrice del Dipartimento di Biologia Rigenerativa
e delle Cellule Staminali di Harvard, ed Elisa Bertino, Samuel
D. Conte Professor di Scienze Informatiche alla Perdue
University.
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