Un viaggio attraverso tracce
sonore, sospiri e rumori cinematografici, suoni e audio di
traversate di confine, segni risonanti, dialoghi prelinguistici
fra vagiti e versi di delfini, respiri cosmici del mare mossi
dall'ombra umana, stridii cibernetici alla ricerca di un
impossibile equilibrio, fischi e parole universali, vocalizzi
dai colori mutanti. Tutto questo è 'Materia Sonora', la mostra
di arte sonora contemporanea inaugurata sabato sera all'Istituto
Italiano di cultura di Madrid (Iicm) organizzata con gli auspici
dell'ambasciata d''Italia in Spagna in concomitanza di Arco
2024, la fiera internazionale di arte, giunta alla sua 43/esima
edizione.
Un evento che propone per la prima volta all'estero l'arte
sonora italiana contemporanea, in cui "il suono è considerato
materia scultorea, pittorica, architettonica e poetica", come ha
illustrato la direttrice dell'Istituto, Marialuisa Pappalardo
all'inaugurazione. "Un'arte - ha evidenziato - che affonda le
radici nell'avanguardia futurista ed è oggi al centro di un
nuovo interesse di artisti, critica e pubblico per la
trasversalità, la straordinaria vitalità, per la continua
ricerca e interrelazione con le nuove tecnologie che aprono
infinite possibilità e per la dimensione avvolgente
dell'ascolto".
Curato dal collettivo Sonro, il percorso espositivo propone
fino al 27 aprile nella sede dell'Istituto del Palacio de
Abrantes, e in dialogo con gli spazi seicenteschi, le opere di
dieci artiste e artisti di diverse generazioni, realizzate negli
ultimi 15 anni, rappresentati da storiche gallerie o
indipendenti. Sono: Michele Spanghero, Ramona Ponzini, Diana
Sonetto, Marzio Zorio, Daniele Di Girolamo, Nina Carini, Roberto
Pugliese, Alessandro Sciaraffa, Daniela Cattivelli e Matteo
Vettorello.
"Ci riempie di orgoglio che l'arte sonora contemporanea
italiana sia rappresentata per la prima volta all'estero
nell'Istituto di cultura di Madrid", ha osservato l'ambasciatore
Giuseppe Buccino Grimaldi, nel rilevare come la Fiera
internazionale Arco rappresenti "una grande occasione per
gallerie e artisti, che attrae collezionisti di tutto il mondo,
confermandosi un appuntamento chiave che durante una settimana
trasforma Madrid nella capitale globale dell'arte
contemporanea".
Buccino Grimaldi ha sottolineato "il grande fermento
culturale e artistico italiano", la partecipazione di un numero
sempre maggiore di gallerie e il fatto che 'Materia Sonora' sia
"il frutto della imprescindibile collaborazione fra pubblico e
privato" e i diversi attori implicati nell'evento.
Che vede in mostra grandi istallazioni audio, sculture sonore e
opere 'site specific', create per l'esposizione degli artisti.
"E' una ricognizione della scena italiana esistente ma che
finora non era stata formalizzata,", ha spiegato Marzio Zorio,
che con Sara d'Alessandro Manozzo, Edi Guerzoni e la
collaborazione di Letizia Guardini, è fondatore del collettivo
Sonro - acronimo di Suono Ogni Notte nel Rovescio dei miei Occhi
- impegnato nella ricerca, archiviazione e divulgazione dei
lavori di artisti che utilizzano il suono nelle pratiche
sperimentali.
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