Tunisia e Unione europea hanno
firmato, nel corso del Tunisia Investment Forum (Tif), un
memorandum d'intesa su "un partenariato strategico per
promuovere e sviluppare il potenziale degli investimenti nelle
energie rinnovabili e garantire approvvigionamento energetico e
strategico". L'accordo, che prevede anche la mobilitazione di
472,6 milioni di euro da parte del Team Europe, è stato firmato
dalla ministra dell'Industria, delle miniere e dell'energia,
Fatma Thabet, e dal capo della delegazione dell'Ue in Tunisia,
Marcus Cornaro. Si tratta di un contributo di 334,6 milioni
concesso dall'Ue per sostenere il progetto di interconnessione
elettrica Italia-Tunisia Elmed e di 125 milioni di euro dalla
Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), dalla
Banca europea per gli investimenti (Bei) e dall'Agenzia tedesca
per lo sviluppo Banca (Kfw) per l'acquisto di cavi sottomarini.
La sovvenzione sarà inoltre destinata a consolidare le capacità
operative e ad espandere il progetto dell'ecosistema. Il
progetto di interconnessione elettrica tra Tunisia e Italia,
denominato Elmed, il cui costo di investimento ammonta a 800
milioni di euro, sarà operativo nel 2027. Contribuirà a
realizzare un'interconnessione sottomarina ad alta tensione di
200 km , che collegherà la Tunisia e l'Italia. Elmed fa parte di
una rete elettrica euro-mediterranea che collega l'Europa ai
Paesi del Nord Africa. Consiste nell'installazione di un cavo
sottomarino ad alta tensione in corrente continua da 600 MW tra
la Tunisia (Capo Bon) e l'Italia (Sicilia)".
La ministra ha sottolineato che "il progetto Elmed stimolerà
la cooperazione energetica tra Tunisia e Italia e favorirà
l'integrazione dei mercati elettrici nordafricani ed europei".
Cornaro, ha parlato dell'enorme potenziale della Tunisia nel
campo dell'energia solare, ritenendo che l'indipendenza
energetica del Paese richieda anche l'energia rinnovabile.
Elmed, ha aggiunto, permetterà di stabilizzare la rete elettrica
su entrambe le sponde del Mediterraneo e di esportare
elettricità quando possibile. "Si tratta di una vera opportunità
di transizione per la Tunisia, in termini di economia,
occupazione e riduzione delle emissioni", ha ribadito.
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