Mantenere viva la memoria in nome del dialogo e della pace: si è tenuta nel Sacrario militare italiano di Soupir, nel dipartimento francese dell'Aisne, una cerimonia in omaggio ai caduti italiani in Francia nella Prima Guerra Mondiale. Nel corso della cerimonia, il Console Generale d'Italia a Parigi, Jacopo Albergoni, ha ricordato i 592 soldati italiani che in questo luogo "hanno sacrificato le proprie vite durante la Prima guerra Mondiale'' . Uomini "appartenenti al Secondo Corpo d'Armata guidato dal Generale Albricci, giunti fino in Francia per affrontare terribili combattimenti al fianco dei loro fratelli d'armi francesi, contribuendo così alla liberazione del villaggio di Soupir e del Chemin des Dames", ha proseguito il diplomatico, celebrando i caduti "italiani e francesi uniti da un destino comune, in un conflitto che ha profondamente segnato la storia dei nostri popoli e dell'Europa". Dinanzi a rappresentanti dei due Paesi, oltre che agli studenti della scuola statale Leonardo Da Vinci di Parigi ed altre scuole francesi, è stata deposta un corona di fiori con coccarde bianco rosso e verdi in omaggio ai caduti.
Nel suo discorso, il console ha sottolineato, tra l'altro, l'importanza dell'Unione europea, ''simbolo di speranza ed unità, fondata sui valori di pace e comunanza tra i popoli'' nonché l'amicizia tra Francia e Italia, "un'amicizia - ha puntualizzato il console - resa ancora più profonda dal Trattato del Quirinale, che apre la via ad una cooperazione rafforzata di grande portata, per far fronte alle sfide del presente e dell'avvenire". Dinanzi all'orrore delle guerre, tra cui quella in Ucraina che è tornata a lacerare il continente europeo, ha infine insistito sull'"importanza cruciale della memoria per costruire un mondo di dialogo e di pace".
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