"È evidente che tra i nostri due
Paesi ci sono tutte le premesse per lavorare insieme": con
questa nota positiva l'ambasciatore Antonio Bartoli ha concluso
la tavola rotonda su innovazione e start-up, ultimo capitolo
della prima giornata dell'Italy-India Business Forum, il forum
imprenditoriale scientifico e tecnologico del Ministero degli
Esteri e dell'Ice, in collaborazione con Confindustria in corso
a Delhi.
L'Ambasciatore ha inoltre annunciato la prossima apertura di
un centro a Bangalore, la capitale indiana dell'It, che aiuterà
a "facilitare la realizzazione delle connessioni tra aziende e
università dei due paesi".
La tavola rotonda era stata aperta da Mauro Battocchi,
Direttore generale per la promozione del sistema Paese del
Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione
internazionale, che ha illustrato il ruolo di istituzioni come
Cassa depositi e prestiti, e i vantaggi economici e fiscali
previsti dalla recente legge italiana sulle start-up. Battocchi,
dopo avere ricordato che l'Italia è stata indicata recentemente
il terzo paese al mondo più attraente per gli investimenti, ha
evidenziato "la chiara complementarietà tra le caratteristiche
dell'India, riconosciuta da tutti come una superpotenza
digitale, e l'Italia con la sua manifattura di eccellenza", e ha
invitato gli imprenditori indiani a "mettere l'Italia nella loro
agenda".
La tavola rotonda si è snodata con gli interventi di
rappresentanti di imprese e istituzioni italiane e indiane, che
hanno dato un vivace quadro dei rispettivi ecosistemi nei
settori dell'innovazione. Tra gli altri, hanno portato le loro
esperienze di innovatori Luca de Angelis, di Tech Europe
Foundation, Lucia Chierchia di Gellify, Giancarlo Rocchietti del
Club degli investorpri, Francesco Cerruti di Italian Tech
Alliance, e gli start-uppers Giuseppe Galimberti fondatore di
Nano-Tech e Paola Allamano, creatrice di Waterview.
Giorgio Marsiaj, delegato di Confindustria per la space
economy, ha ricordato come sia sempre necessario per le aziende
allargare la visione aprendo a sinergie e partnership e puntando
sul valore della fiducia reciproca.
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