"Dal nostro osservatorio sul mercato
del lavoro, che gestisce 11 milioni di occupati, tra dipendenti
e autonomi, è emerso che nel 2024 oltre l'80% delle assunzioni a
tempo indeterminato è avvenuto senza l'utilizzo di
agevolazioni", dunque "le aziende assumono, e lo fanno in
maniera stabile, perché abbiamo una congiuntura economica
positiva, con un'occupazione in costante crescita e non c'è,
quindi, il rischio di avere un calo delle assunzioni con il
venir meno dei bonus". A dirlo il presidente del Consiglio
nazionale dei consulenti del lavoro Rosario De Luca,
intervistato oggi a Telefisco del Sole 24 ore, aggiungendo,
però, che "l'accesso ai bonus non è reso semplice, soprattutto
per le diverse forme di finanziamento europeo esistenti che
vanno rendicontate e che creano parcellizzazioni".
Quanto, invece, all'Ires premiale, il vertice dei professionisti
ha affermato che "ogni iniziativa che va nella direzione di
ridurre la pressione fiscale delle imprese è da salutare con
favore e positività. La gestione della forza lavoro è stata
opportunamente messa al centro dell'incentivo", ha sottolineato.
E, ha ricordato De Luca, "per poter usufruire dell'agevolazione
le imprese devono effettuare nuove assunzioni di lavoratori a
tempo indeterminato che costituiscano incremento occupazionale e
non devono aver fatto ricorso alla cassa integrazione. In buona
sostanza, il meccanismo mira a premiare le imprese virtuose,
segnale di un cambiamento di tipo culturale", ha concluso il
numero uno dei consulenti del lavoro.
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