"A Radio2 non esiste la parola censura. Se differenziare la programmazione significa mettere il bavaglio, allora alzo le mani. Spiegatemi perché mai avrei dovuto silenziare un programma che va in onda nel week end ad agosto e lasciare massima libertà a tutti gli altri nel corso dell'anno". La direttrice di Radio2, Paola Marchesini, risponde così, in un colloquio con l'ANSA, alle accuse di Francesca Fornario, conduttrice con Federica Cifola del programma Mamma non mamma, in onda sabato e domenica in diretta dalle 18.30 alle 19 per il mese di agosto. "Ricapitolando - ha scritto Fornario su Facebook -: niente battute su Matteo Renzi, niente politica, niente satira, niente personaggi, niente imitazioni, niente copioni, niente 'scenette' qualunque cosa siano, niente comicità e che altro... ah, niente battute sul fatto che non si può dire 'comunista'". "Non è programma di satira politica - spiega Marchesini -. Nella prima edizione c'erano personaggi che potrebbero forse definirsi di satira politica, nella seconda abbiamo deciso di concentrarci sulla satira di costume, perché Rai2 è già piena di programmi di satira politica. L'obiettivo era cercare di intercettare il pubblico femminile, condividendo l'indicazione di interpretare personaggi comuni che consentissero alle ascoltatrici di immedesimarsi. Siamo lontanissimi da qualsiasi direttiva censoria, tanto che Fornario va in onda su Un giorno da pecora e il collettivo Lercio proprio va in onda con Radio2 Week. Poi ci sono il Ruggito del Coniglio, Caterpillar, non è proprio nella filosofia di questa rete zittire qualcuno".
Marchesini ricorda poi che "i dati Radiomonitor del primo semestre evidenziano un trend molto positivo per Radio2.
Significa che il lavoro fatto per offrire nuovi prodotti funziona". "Spero che Fornario abbia ancora voglia di continuare - sostiene ancora - e sono disponibile a capire meglio quale è il punto, perché al momento le argomentazioni mi sembrano un po' confuse". Quanto al ruolo del direttore artistico Carlo Conti e alle polemiche sui cambiamenti sul nuovo palinsesto, in particolare sul futuro di 610 di Lillo & Greg, Marchesini spiega che "Conti non c'entra assolutamente niente con le scelte su Mamma non mamma. L'idea di non fare satira politica ma di costume in quel programma risale a più di un anno fa, quindi molto prima che lui arrivasse". "Lavoriamo con il direttore artistico - prosegue - per valutare nuove opportunità editoriali, in quest'ottica continua il nostro riposizionamento con infotainament la mattina, varietà e intrattenimento il pomeriggio e musica e racconto la sera. Quando si cambia un palinsesto ci sono sempre polemiche, ma le motivazioni sono solo editoriali e di fascia oraria. Su 610 stiamo lavorando. Stiamo cercando di organizzare per settembre una diretta radiofonica con tutte le voci dei protagonisti per presentare il palinsesto".
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