Non solo il maresciallo Tito ma anche
Mussolini e i gerarchi fascisti. Il Pd rilancia sulla pdl sulla
cancellazione delle onorificenze al merito anche post mortem per
chi si è macchiato di crimini contro l'umanità. Con un
emendamento alla proposta di legge in discussione in commissione
Affari Costituzionali alla Camera a prima firma della capogruppo
Simona Bonafè e sottoscritto da Gianni Cuperlo, Federico Fornaro
e Matteo Mauri, infatti, estende la cancellazione oltre alle
onorificenze legate 'al merito della Repubblica' come indicato
nel testo base ma prevede che "chiunque sia stato insignito di
una onorificenza civile ovvero di una ricompensa al Valore e al
Merito dell'Esercito incorre, anche se defunto, nella sua
perdita qualora si sia reso responsabile per crimini di guerra e
contro l'umanità". Tra le proposte emendative, tutte di
opposizione, Avs aggiunge la cancellazione per chi si è
macchiato "di disastri ambientali" mentre Iv a "chi sia stato
condannato in via definitiva per genocidio". Diverse proposte di
modifica propongono inoltre un passaggio parlamentare (con il
parere delle commissioni competenti) sulla cancellazione delle
medaglie.
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Chiara Braga (s), Elly Schlein e Simona Bonafe' alla Camera
durante il voto del DEF, Roma, 28 Aprile 2023. ANSA/GIUSEPPE
LAMI
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