Seduti in prima fila al convegno organizzato a Roma da Rigenerazione democratica, Elly Schlein e l'ex premier Paolo Gentiloni, hanno conversato a più riprese. Gentiloni aveva già preso posto quando è arrivata la segreteria. I due si sono salutati e hanno poi scambiato qualche battuta.
Schlein e Gentiloni sono poi tornati a parlare per lungo tempo, fittamente, tenendosi le mani davanti alla bocca. Per tutto il tempo i due sono stati seduti in prima fila, con di fianco la deputata Pd Paola De Micheli, che ha organizzato il convegno. Le conversazioni fra Schlein e Gentiloni sono andate avanti finché la segretaria ha lasciato la sala, prima della fine del convegno e dell'intervento di Gentiloni.
"L'economia è ferma e di questo non si parla. Bisogna andare alla radici delle difficoltà delle imprese. La prima questione che gli imprenditori ci pongono è il costo dell'energia. Il nostro Paese ha il costo più alto d'Europa. Alcune proposte sono state accolte dal governo, bene, e sono confluite nel decreto. Bene che si sia deciso di fermare le aste per gli utenti vulnerabili. Ma la proposta del Pd va più in là: scollegare il prezzo dell'energia da prezzo del gas. Su questo sta mancando il coraggio al governo, perché non vuole intaccare i meccanismi che producono gli extraprofitti", ha detto Schlein all'incontro di Rigenerazione democratica.
"Sul lavoro c'è tanto da dire. Bene che i dati dell'occupazione siano quelli che sono, nessuno tifa contro l'Italia, ma dentro c'è una sacca di lavoro povero e precario. C'è troppa paura di futuro negli occhi delle giovani generazioni. Mentre il governo ci ossessiona sul tema dell'immigrazione, non vede l'emigrazione, dal sud a l nord, dall'Italia ad altri paesi europei", ha aggiunto la segretaria Pd.
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