"I ragazzi oggi non hanno adeguati
strumenti culturali e storici. Ad esempio, mi è capitato
recentemente di incontrare un giovane che parlando di Piazzale
Loreto, non ne conosceva gli eventi storici di Milano e del
nostro paese". Liliana Segre, esprime così il suo pensiero nel
corso del conferimento della cittadinanza onoraria di Venaria
Reale (Torino), consegnata oggi dalla giornalista e scrittrice
Claudia Conte, da sempre in prima linea per la memoria della
Shoah. Insieme a loro, l'avvocato Michele Briamonte, presidente
del Consorzio Residenze reali sabaude, dove si è svolta per la
Giornata della Memoria una proiezione in anteprima del docufilm
Liliana, candidato al David di Donatello 2025. Ad accompagnarli
anche il regista Ruggero Gabbai.
La senatrice ha poi riposto il documento della cittadinanza
onoraria in un mobile che ha fatto realizzare appositamente per
esporre tutti i riconoscimenti che ha ricevuto durante la sua
vita - incluso il Nastro D'argento per il film. "Ricevo minacce
e insulti tutti i giorni da persone anche evidentemente
disturbate - ha continuato - segno evidente del clima di odio
anche antisemita. Amo il teatro, il cinema, la moda e non
intendo rinunciare alla vita perché non ho paura della morte. A
me piace in ogni caso vivere la mia vita che non modifico,
arrivata quasi a 95 anni".
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