Evidentemente convinto di non aver più possibilità di vincere la Liga (è a -4 dall'Atletico capolista, a due giornate dalla fine), Carlo Ancelotti cambia il Real Madrid e annuncia un massiccio ricorso al turn over. In particolare spiega anche che Cristiano Ronaldo, ''che non vedo al 100%'' non giocherà più in campionato, ''perchè tra due settimane c'è la finale di Champions e quindi non lo rischio''. Il vincitore dell'ultimo Pallone d'Oro è alle prese con problemi muscolari, che lo hanno costretto a lasciare il campo anzitempo nella partita contro il Valladolid. Il tecnico 'merengue' domani contro il Celta Vigo farà a meno anche di Varane, Carvajal, Di Maria e Pepe, quest'ultimo in dubbio per la finale di Champions. ''Ronaldo domani non gioca perchè non è al meglio - ha detto Ancelotti -, e preferisco non correre rischi. Lo stesso vale per Pepe, Varane, Carvajal e Di Maria, tutti indisponibili per il Celta. La decisione è stata di tutti, e io ho parlato a lungo con i medici''. ''Comunque cercheremo di fare il massimo e vincere questa partita - ha aggiunto Ancelotti -, perchè nel calcio può succedere di tutto. Certo che se la finale con l'Atletico fosse domani Cristiano tenterebbe di giocare. Nella Liga abbiamo perso punti importanti, con qualche pareggio di troppo, ma per la finale (di Champions n.d.r.) non abbiamo dubbi e ci faremo trovare pronti''
Simeone: Atletico deve dare tutto, fino all'ultima goccia sudore - L'allenatore dell'Atletico Madrid, Diego Simeone, assicura che i suoi giocatori ''daranno tutto, fino all'ultima goccia di sudore'' domani per battere il Malaga, in un match che potrebbe risultare decisivo per l'assegnazione del titolo 2014 della Liga. A due giornate dalla fine, l'Atletico è in testa con 88 punti, con 3 lunghezze di vantaggio sul Barcellona, che affronterà nell'ultima giornata al Camp Nou, e 4 sul Real Madrid. Se i biancorossi dovessero battere il Malaga dell'ex 'blaugrana' Bernd Schuster e il Barcellona non dovesse fare altrettanto sul campo dell'Elche, l'Atletico conquisterebbe il titolo a 18 anni dall'ultimo 'scudetto'. Per essere campione alla squadra di Simeone basterebbero anche due pareggi, domani e poi a Barcellona. ''Ma io penso partita per partita, è meglio così - dice il tecnico, ex Catania - e finchè ci rimane una sola stilla di energia non lasceremo nulla di intentato. Diego Costa? Si sente meglio, ma deciderò se schierarlo solo dopo la rifinitura di domani. Dobbiamo dare tutto senza aspettare, la cosa migliore di prepararsi è fare del nostro meglio in ogni partita e vedere che succede, solo il futuro ci dirà chi è il vincitore. Noi dobbiamo pensare solo a giocare, e a farlo bene. Lo ripeto: daremo tutto, fino all'ultima goccia di sudore. Non aspetto di vedere ciò che farà il Barcellona: se devo vincere, lo faccio e gli altri non mi riprendono. Mi sembra un messaggio chiaro''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
