La Roma torna alla vittoria dopo quattro pareggi in campionato. Un bel colpo con 11 giocatori fuori tra infermeria e Coppa d'Africa. E con Totti, anche lui messo male e in forse sino all'ultimo, schierato più per far paura che altro. Un successo merito soprattutto delle risposte delle seconde linee: Verde, classe 1996 e prima gara da titolare, ha praticamente firmato la vittoria con due assist. (LE PAGELLE - VAI)Mentre Paredes - giovane promessa giallorossa anche lui - appena entrato in campo, ha siglato la rete della sicurezza. Un gol bello e benedetto da Garcia: la squadra aveva appena rischiato di subire due volte il pareggio. Per la Roma tre passi avanti in classifica: psicologicamente una bella botta di coraggio dopo il meno dieci di ieri al termine di Juve-Milan.
Ferme restando le attenuanti delle assenze, il gioco continua a essere lontanissimo parente di quello di avvio stagione. Mentre il Cagliari? Per la squadra di Zola è la seconda sconfitta consecutiva. Con la classifica che non sorride più come due settimane fa. Forse avrebbe dovuto fare qualcosa di più. Si è fatta addormentare dal gioco della Roma tutto Keita e Nainggolan. E si è fatta infilare nell'unico modo in cui i giallorossi potevano farlo: con un passaggio filtrante. Azione, comunque, contestata quella del 37'. Con una punizione assegnata ai giallorossi che ha lasciato i rossoblù con un grande "perché" stampato in faccia. Palla a Ljaijc, poi a Verde e infine pallonetto in area per lo stesso Ljaijc: troppo facile segnare da pochi passi davanti a Brkic. Cagliari quasi choccato. Fino ad allora si erano visti poco gioco e pochi tiri. Giusto una fiammata al primo di Avelar a sinistra. E un tiro di Verde niente male poco più tardi. Nella ripresa Conti (in campo dall'inizio al posto di Crisetig dopo qualche settimana in panchina) e compagni ci hanno provato. Risultato? Due occasioni nitide nitide con giocatori soli davanti alla porta. Prima Joao Pedro, poi Cop: niente da fare. Clamorosa l'ultima occasione sul piede della punta arrivata a gennaio: assist di M'Poku perfetto, ma palla alle stelle. Per il Cagliari l'inizio della fine. La Roma esce fuori dalla sindrome CSKA (il gol nel finale causato soprattutto dall'arretramento del baricentro) grazie a un altro giovane, Paredes. Bello il tiro di prima intenzione dell'argentino al 40' con la palla che prima di entrare sbatte sul palo interno. L'assist è ancora una volta di Verde. Nel recupero primo gol italiano per M'Poku, appena arrivato. La rete non serve a nulla, ma fa sperare il Cagliari: forse è l'innesto giusto per la corsa salvezza.
Garcia 'Roma è ripartita', Zola deluso ma fiducioso - "Per rimettere in moto la macchina non bastava una vittoria qualunque, ma una vittoria come questa, in un campo difficile e contro avversari di qualità che ti mettono in difficoltà". Rudi Garcia è visibilmente soddisfatto nel dopo partita del Sant'Elia, che ha permesso alla sua Roma di rimettersi in carreggiata e superare un periodo buio che ha fatto perdere alla squadra capitolina il contatto con la Juventus prima in classifica. "Eravamo venuti qui per vincere e l'abbiamo fatto - attacca il tecnico francese - Ho visto due diversi tempi disputati dalla squadra, il primo di possesso palla e di comando del gioco, il secondo abbiamo sofferto troppo, anche se non ci sono stati grandi pericoli se non in una o due occasioni. Diciamo che ci siamo dimenticati di giocare per la paura che potesse sfuggire la vittoria". A chi gli contesta un atteggiamento troppo remissivo anche nel primo tempo, Garcia replica che non c'è stato nessun attendismo aspettando un eventuale errore del Cagliari per fare gol, ma che la squadra stava facendo il suo gioco di fraseggi continuati e affondi improvvisi.
Molto soddisfatto il tecnico giallorosso dei tanti giovani scesi in campo, in particolare del diciottenne Daniele Verde, rivelatosi il miglior giocatore: "I nostri giovani hanno qualità e ci mettono l'entusiasmo dell'età - sostiene l'allenatore della Roma - mi è piaciuta tanto la performance di Verde: ha fatto di tutto, attacco e fase di contenimento, e lo ha fatto davvero bene. Una prova così gli serviva per avere fiducia e oggi se la è conquistata tutta". Un sorriso amaro quello di Gianfranco Zola nell'affrontare il rito delle interviste del dopo partita. "Abbiamo perso e questo mi brucia parecchio, ma meno della sconfitta di Bergamo - spiega l'allenatore del Cagliari - Da questa partita ho personalmente imparato molto, e ho imparato anche dalla mia squadra. Ho intravvisto certe cose che mi porteranno ad apportare qualche modifica, in settimana ci lavoreremo intensamente". Nell'analisi della partita Magic Box ha le idee chiare: "Abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare, esclusa la finalizzazione delle azioni d'attacco. Questa è stata oggi la differenza con la Roma perché noi abbiamo giocato meglio. E' un peccato venire fuori da una partita come questa con zero punti. Dovremo lavorare il doppio per ottenere quello che oggi non abbiamo raccolto. Questa è la strada da percorrere, non dimentichiamoci chi siamo, prendiamo spunti positivi anche da questa sconfitta. Non scordiamo che la Roma è seconda in classifica e noi siamo quart'ultimi, il loro centrocampo è forse il migliore del campionato. Però se una squadra, come oggi il Cagliari, cresce pur essendo in svantaggio contro avversari forti come la Roma, mi conforta per il proseguo del campionato".
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