Orfano di Jannik Sinner, fermato dalla Wada per tre mesi, l'Atp 500 di Doha si apre nel segno di Carlos Alcaraz, n.3 al mondo e testa di serie n.1 in mancanza dell'altoatesino. Lo spagnolo ha battuto in due set, con il punteggio di 6-4 6-4 il croato Marin Cilic. Agli ottavi Alcaraz sfiderà il vincente della sfida che domani vedrà di fronte il cinese Zhinzhen Zhang e Luca Nardi.
Martedì Matteo Berrettini sfiderà Novak Djokovic. In palio c'è un secondo turno contro il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 44, o l'olandese Tallon Griekspoor, numero 51. Berrettini e Djokovic non si incontrano dal quarto di finale dello US Open 2021, quando entrambi vivevano una fase molto diversa da quella attuale. Nel frattempo il serbo oggi ha fatto il suo esordio nel torneo qatariota ma nel doppio in coppia con lo spagnolo Fernando Verdasco contro il duo formato da Bublik e Kachanov battuti con il punteggio di 6-1 6-1. Nel prossimo turno affronteranno Heliovaara e Patten, teste di serie numero due del tabellone. Per Verdasco, insolito compagno di Djokovic, questo sarà l'ultimo torneo nel circuito prima del ritiro. L'ex numero 7 del mondo è riuscito a procrastinare il suo addio con un doppio 6-1, un successo netto che sottolinea le ottime condizioni di entrambi. Verdasco nei giorni scorsi aveva annunciato sui social che l'Open del Qatar sarebbe stato il suo ultimo torneo e al suo fianco per l'occasione ha voluto Djokovic, avversario di tante battaglie in passato. Quanto a Nardi, è alla sua prima partecipazione in Qatar.
Dopo aver superato le qualificazioni, il marchigiano affronta al primo turno il cinese Zhang. In cerca di un allenatore dopo un anno in cui ha ammesso di aver sbagliato qualche scelta, consapevole di non avere ancora la continuità di rendimento necessaria per una carriera di alto livello, Nardi giocherà il suo terzo torneo del circuito maggiore in stagione dopo Auckland dove ha raggiunto il secondo turno e l'Australian Open, dove si è fermato all'esordio. Nel 2025 ha anche raggiunto la finale al Challenger di Coblenza, in Germania.
Lunedì giornata di classifiche Atp e Joao Fonseca, vincitore a Buenos Aires alla vigilia del suo primo titolo Atp, è salito di 31 posizioni per arrivare al 68o posto nel mondo, il suo miglior piazzamento. All'età di 18 anni, il brasiliano entra nel novero dei vincitori più giovani di un torneo Atp sulla scia di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. A 18 anni, 5 mesi e 26 giorni è infatti il decimo giocatore più giovane a vincere un torneo ATP.
Da Doha a Dubai dove Jasmine Paolini deve difendere il titolo conquistato un anno fa. La toscana è l'unica azzurra al via nel tabellone principale ed entrerà in gara direttamente al secondo turno contro la tedesca Eva Lys. "Sto cercando di ripetermi che quest'anno dobbiamo scrivere un'altra storia, totalmente diversa rispetto al 2024", le sue parole a SuperTennis. Ai risultati, dice, "devi guardare perché ti danno fiducia, ma questa stagione sarà diversa da quella passata". Certo, non è facile convivere con le differenti aspettative che lo status attuale comporta. Oggi la toscana è numero 4 del mondo in singolare e numero 7 in doppio. Se si tiene conto di entrambe le classifiche, è la giocatrice con il miglior ranking combinato nel circuito WTA. "Cerco di concentrarmi sul lavoro, mi dico che nel tennis tutto può succedere. Provo anche a tenere basse le aspettative, perché se le attese si alzano per me diventa più difficile". E domani sarà giornata d'esordio anche nel doppio con Sara Errani. Le due azzurre, quarte favorite del seeding, entrano in gara direttamente al secondo turno contro la russa Alexandra Panova e l'ungherese Fanny Stollar.
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