"La sconfitta fa sempre male ma non
abbiamo rimpianti. Abbiamo giocato forte e abbiamo dato il
massimo. Magari abbiamo pagato alcune sbavature. Ma voglio dire
una cosa: dopo la prima sconfitta la squadra poteva sgretolarsi
ed invece ha dato il massimo. Spiace sentire e leggere
determinate cose perché dietro queste cose ci sono tantissimi
sacrifici, tre anni di preparazione e lavoro. Fa male perdere ma
sono orgogliosa perché abbiamo dato il massimo. Ci avevano date
per morte ma lottato contro le squadre più forti del mondo. Il
Setterosa è ora un po' acciaccato ma c'è". Valeria Palmieri,
capitano del Setterosa, dopo la sconfitta ai quarti con
l'Olanda, si mette sulla scia di Benedetta Pilato e Simona
Quadarella e rivendita la soddisfazione di gareggiare alle
Olimpiadi pur non avendo centrato una medaglia.
E con lei è d'accordo una veterana della pallanuoto femminile
come Roberta Bianconi: "Oggi ho comunque visto una bella squadra
- spiega - Il risultato non è dei migliori ma mi sono divertita
a giocare; ho sentito la squadra, belle vibrazioni. Purtroppo
sono i piccoli dettagli a fare la differenza e oggi si è visto.
Siamo state poco ciniche. L'Olanda spinga sia in difesa che in
attacco, alla fine ci hanno messo in difficoltà. Il mio futuro?
Un altro quadriennio sarà difficile ma la pallanuoto è una
passione".
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